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VENDITE SOTTOCOSTO VIETATE
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Editoriale 
15 ottobre 1999 0:00
 
ECCO UN NUOVO METODO PER CONTINUARE A FREGARE I CONSUMATORI

La Commissione attivita' produttive della Camera ha messo a punto una proposta di legge in cui, salvo eccezioni specifiche, sono vietate quelle che vengono chiamate vendite sottocosto, ma che tutti conosciamo col nome di saldi.
E questo sarebbe il Paese in cui sono state liberalizzate le licenze commerciali? L'avevamo gia' detto a suo tempo: la riforma Bersani non ha rappresentato un vantaggio per il consumatore, ma solo la reiscrizione aggiornata del rigido controllo amministrativo sul commercio, con l'elemento dominante della discrezionalita': la madre di tutte le corruzioni. La legge ha solo preso atto che il potere e controllo amministrativo non si puo' espletare su dei cadaveri (i piccoli negozi al dettaglio), ma sulle grandi superfici, che' sono l'unico luogo in cui il commercio cresce e girano molti soldi.
Il divieto di quelle che chiamano vendite sottocosto si ascrive in questa logica.
Prima di tutto si fa finta di non sapere che le vendite sottocosto non esistono, ma che sono solo vendite con margini ridotti di guadagno per grossista e dettagliante: per spaventare il consumatore e portarlo dalla parte del suo controllore/carnefice, gli effetti speciali e la drammatizzazione non vengono lesinati.
In secondo luogo non si capisce quali siano i parametri per stabilire che una vendita sia sottocosto o meno. Esistono dei prezzi medi di riferimento? Ma non erano stati aboliti la maggiorparte dei prezzi controllati? Non erano stati aboliti i periodi dei saldi? Chi e come ci dira' che un maglioncino e' venduto sottocosto? Il prezzo finale -in era di globalizzazione economica- puo' essere 100 e, nello stesso tempo, 300. Dov'e il trucco?
Ci pare di capirlo. I controlli sui saldi (perche' di questo si tratta) vengono ristabiliti, solo che hanno un nome diverso: "vendite sottocosto".
Con la finta liberalizzazione delle licenze commerciali, non poteva mancare la finta liberalizzazione delle vendite. E cio' che si era fatto uscire dalla porta, lo si fa rientrare dalla finestra. L'importante e' che il controllo sia fermamente in mano agli amministratori e che siano loro a fare il mercato. Altroche' garanzie per i consumatori.
(Vincenzo Donvito)

 
 
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