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Decreto ingiuntivo condominio
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Lettera 
22 aprile 2010 0:00
 
Il condominio a seguito di una gara di appalto per lavori di man. straordinaria, aveva "a maggioranza" conferito mandato all'amm.re di firmare il contratto con la ditta,il quale ha dato per scontato la validità del medesimo senza riportarlo all'approvazione dell'assemblea. Sta di fatto che nel contratto si è stabilito che i condomini dovranno pagare in 30 rate i lavori a partire dalla data di inizio dei medesimi, depositandoli su un c.c. condominiale, mentre la ditta sarà liquidata sulla base degli stadi di avanzamento. Il capitolato d'appalto prevedeva una fideussione bancaria con deposito cauzionale del 10% sull'intero ammontare dell'appalto a garanzia fino al collaudo dei lavori; inoltre era prevista una ulteriore garanzia dei lavori per tre anni dal collaudo con polizza assicurativa. La ditta con quattro mesi di ritardo ha prodotto una polizza assicurativa in luogo della fideussione bancaria; altresì non ha prodotto la polizza assicurativa per la garanzia limitandosi a una lettera di impegno sulla copertura dei tre anni. Trattandosi di una ditta di modesta entita, (S.A.S.) stante un ritardo notevole rispetto al cronoprogramma stabilito dei lavori con la realizzazione del 10% in luogo del 35%, numerosi condomini si tanno rifiutando di versare le rate, da qui il ricorso dell'amministratore ai decreti ingiuntivi. Trattandosi di una somma per i lavori di circa un milione di euro, vi è pure una preoccupazione che sul c.c. medesimo insiste la firma unica dell'amministratore. Premesso tutto ciò si chiede se è i pagamenti delle rate possono essere interrotti e chiedere che ad ogni liquidazione dei SAL l'amministratore faccia la dovuta riparazione per millesimi per evitare che molti condomini, con i loro anticipi saldano il dovuto senza vedere i risultati(si tratta di ripristinare le facciate di 17 edifici, per cui i lavori agli ultimi edifici, considerati i ritardi in essere, inizieranno quando i singoli proprietari avranno già saldato il dovuto) Si domanda:
1) possono i condomini rifiutarsi di pagare le rate e d effettuare i pagamenti rispetto alla emissione del SAL?
2) Può essere impugnato il contratto che nelle clausole presenta difformità rispetto al capitolato?
3) Si può pretendere, che sul c.c. dove già sono affluiti oltre 200000 euro vi sia almeno una duplice firma,a garanzia dell'intero condominio.
4) Prima che l'amm.re emetta il D.I.conviene inviare una raccomandata di diffida rispetto alle inadempienze descritte con minaccia di portare la problematica in giudizio(stante però la preoccupazione che si possono bloccare i lavori?
Insomma come ci si dovrebbe muovere in questa situazione?
distinti saluti
Sellitto, da Ercolano (NA)

Risposta:
la questione può essere risolta solamente attraverso la lettura di tutti gli atti che hanno portato alla stipula del contratto. In linea generale se il contratto è difforme rispetto alle indicazioni dell'assemblea e/o del capitolato sarebbe possibile agire, ma solo dallo studio del carteggio è possibile dire se contro la ditta o contro l'amministratore.
Quanto alla emissione del decreto ingiuntivo la situazione è strettamente connessa allo studio della vicenda.
Per il conto corrente condominiale è necessaria una deliberazione che affidi individui un condomino come cofirmatario.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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