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Infiltrazioni
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Lettera 
10 luglio 2023 0:00
 
Mi rivolgo a voi per richiedere una consulenza e un consiglio in merito alla seguente situazione: mia madre, una signora di 95 anni, risiede in una casa di mia proprietà nel centro storico, che confina direttamente con una casa di proprietà del comune.
Nell'ultimo periodo, abbiamo riscontrato delle infiltrazioni d'acqua in un corridoio della casa, che hanno causato disagi significativi. Abbiamo dovuto rimuovere i quadri dalle pareti e spostare i mobili per evitare danni maggiori. Sospettiamo che queste infiltrazioni provengano dalla proprietà comunale confinante, probabilmente a causa di grondaie intasate o tubi di scarico rotti che necessitano di manutenzione.
Il 17 maggio 2023, ho inviato una pec al Sindaco, informandolo della situazione e chiedendo gentilmente che si accertasse della causa delle infiltrazioni e si adottassero le misure necessarie per risolvere il problema. Tuttavia, ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta né abbiamo visto alcun intervento da parte del Comune.
In questa circostanza, vi chiedo un consiglio su come procedere. Quali sono i nostri diritti e le opzioni a nostra disposizione per risolvere questa problematica? Come possiamo sollecitare il Comune a prendere provvedimenti al riguardo?
Apprezzerei molto se poteste indicarmi le azioni concrete che possiamo intraprendere per tutelare i nostri interessi e risolvere il problema delle infiltrazioni d'acqua. Se esistono normative o regolamenti pertinenti che potrebbero sostenere la nostra posizione, vi prego di fornirmene informazioni.
Vi prego di considerare la mia richiesta di consulenza con la massima urgenza, poiché la situazione sta causando notevoli disagi a mia madre e la sicurezza e l'integrità della nostra casa sono compromesse. Sono consapevole che potrebbero essere necessari ulteriori dettagli o documenti per valutare completamente la situazione, e sono disponibile a fornire tutto ciò che è necessario.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicatami e confido nel vostro supporto per risolvere questa questione in modo adeguato. Resto in attesa di una vostra risposta.
Cordiali saluti,
Paolo (VI)

Risposta:
se si tratta del solo "sospetto" di una causa dovuta alla proprieta' confinante quanto da lei "gentilmente" richiesto al comune è solo un primo passo comunicativo. A fronte pero' dell'inerzia dimostrata dalla controparte, occorre accertare con maggiore certezza le cause sospettate, incaricando un professionista qualificato per una perizia tecnica; cosi' da intimare, in modo perentorio, l'intervento riparatore proposta in perizia, altrimenti ricorrendo nelle sedi preposte di conciliazione ed eventualmente in giudizio.
In questo caso si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora
Se volesse invece avvalersi della ns assistenza, nei limiti esposti nell'homepage di accesso al ns sito web, ci indichi il servizio che le interessa, gli estremi della controversia, la documentazione pertinente e i propri recapiti, compilando questa form
 
 
 
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