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Lavoro in appartamento
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Lettera 
19 aprile 2010 0:00
 
Cara Aduc, vivo in un appartamento di proprietà mia ed ho un mio vicino di casa che abita in affitto.
fin qui nessun problema, il problema è sorto purtroppo da qualche mese a questa parte da quando il suddetto vicino ha cominciato, probabilmente per chiusura dell'attività professionale, a lavorare in casa, trasferendo di fatto la sua attività al suo domicilio. non so di che tipo di attività si tratti, ma quello che so è che purtroppo è assai fastidioso. C'è un via vai continuo (anche di notte) di clienti e le scale in comune sono quasi sempre sporche, una volta c'era
perfino sulle scale un odore nauseabondo di prodotti per estetisti..
per non parlare del rumore e via dicendo.
La mia domanda è la seguente: è legittimo usare una abitazione che per definizione dovrebbe essere ad uso abitativo come un negozio (lavorando magari anche in nero) o invece ne ha tutto il diritto in quanto pagando l'affitto può fare cio' che crede? mi sono anche rivolto al suo padrone di casa ricevendo una sonoro si faccia i C**** suoi.
Grazie.
Fabio, da Morazzone (VA)

Risposta:
dovrebbe far intervenire l'amministratore del condominio, perche' intervenga per riportare a decoro civile la situazione. Nel caso (anche se non ci fosse l'amministratore e quindi nei confronti del proprietario che ha affittato) si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di messa in mora, minacciando di fare una segnalazione all'autorita' di polizia:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
 
 
 
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