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Prescrizione bollette acqua
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Lettera 
29 giugno 2023 0:00
 
Buongiorno, vi scrivo per un problema con il gestore idrico per l'utenza della mia abitazione.
In data 5/5/23 eccepivo, a mezzo pec, la prescrizione biennale di una fattura del 22/01/2021 con scadenza 08/03/2021, per i consumi:
Conguaglio 17/09/19-25/11/20 + Acconto 26/11/20-22/01/21
e di altra fattura di conguaglio del 25/02/2019, per consumi 2017-2019, limitatamente alle rate 5-6-7-8-9 aventi scadenze comprese tra il 31/12/2020 e il 30/04/2021.
NESSUNA RISPOSTA
Successivamente, in data 5/6/23 di nuovo eccepivo, a mezzo pec, la prescrizione biennale di altra fattura del 19/04/2021 con scadenza 03/06/2021, per consumi del periodo 22/01/21-12/04/21, sollecitando, nel contempo, riscontro alla mia precedente richiesta.
Ieri 22/6/23 mi è stata notificata una raccomandata A.R. proveniente dall'ufficio legale del gestore nella quale si legge: "Si riscontrano le sue note del 5/5/23 e del 5/6/23 con le quali invoca la prescrizione delle fatture in oggetto. La richiesta non trova accoglimento poichè, in seguito a verifiche effettuate dallo scrivente ufficio si è riscontrato che i tempi di prescrizione delle suddette fatture non sono ancora trascorsi. Pertanto, la richiesta da lei inoltrata non sospende l'attività di recupero del credito." -FINE DELLA LETTERA-
La citata comunicazione però non fornisce ulteriori dettagli sul rifiuto così come non contiene riferimenti ad eventuali solleciti di pagamento interruttivi della prescrizione (che non riesco a rinvenire nel mio carteggio, qualora ricevuti, così come non sono in grado di ricordare di raccomandate non ritirate).
E' corretta la risposta fornitami oppure posso rinnovare le mie richieste?
Ettore, dalla provincia di CH

Risposta:
no, non è corretta. Respinga formalmente le argomentazioni ricevute dal gestore, diffidandolo dal proseguire con ogni ulteriore richiesta di pagamento dei periodi prescritti. Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna entro 50 giorni, fare un tentativo di conciliazione presso l'Autorita' dell'energia Arera
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, si potra' fare causa presso il proprio giudice di pace, anche senza avvocato per importi inferiori a 1.100 Euro
 
 
 
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