Spett.le ADUC,
questo è il caso che vi sottopongo:
- immobile di nuova costruzione costituito da 2 scale e circa 58 unità abitative + cantine e box;
- circa 45 unita abitative sono ancora di proprietà della società costruttrice in attesa di essere vendute;
- nel regolamento condominiale, approvato dalla sola società costruttrice in sede di prima assemblea (totalità dei millesimi di suo possesso), è stato inserito un articolo dove espressamente la società costruttrice non partecipa alle spese di pulizia del condominio per le unità di suo possesso;
- tale regolamento è stato accettato in sede di rogito dagli inquilini che hanno acquistato gli appartamenti successivamente;
Quanto sopra premesso, la questione è la seguente: la società costruttrice continua ad eseguire i lavori negli appartamenti di sua proprietà, pertanto, sporcando ed utilizzando gli spazi comuni che, a nostre spese vengono fatti ripulire. la società costruttrice trae un beneficio dalla pulizia (alla quale non partecipa) visto che l'immobile viene costantemente visitato da potenziai acquirenti.
La consulenza che vi chiedo è la seguente è corretto che la società costruttrice non partecipi alle spese di pulizia essendo indicato tale esonero nel regolamento condominiale da Lei approvato e dagli acquirenti futuri, ingenuamente accettato all'atto del rogito? se risulta non corretto tale comportamento come bisogna agire per far pagare le spese alla società costruttrice sia per il futuro che per il passato?
In attesa di un Vs cortese riscontro
Cordiali saluti
Giuseppe, da Legnano

Risposta:
la clausola contenuta in quel regolamento potrebbe essere considerata vessatoria. Le conviene rivolgersi ad un suo legale di fiducia affinché, carte alla mano, si possa valutare compitamente la situazione.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php