Cara Aduc
Vorrei un consiglio dai tuoi magnifici esperti.
Circa 22 anni fa,abbiamo partecipato ad una cooperativa per la costruzione di appartamenti,inizialmente il condominio era cosi disposto:
scala a tre app. al piano rialzato, tre al primo, due al secondo, e cosi alla scala b, io ho prenotato uno dei due appartamenti al secondo piano, poi per motivi di volumetrie o altre cose del genere non è stato edificato il secondo appartamento al secondo piano, e quindi sono rimasto da solo.
Il quesito che ti pongo è questo: prima lavorando non facevo caso alle spese che inizialmente erano divisi per millesimi, ma poi dopo le lamentele di un condomino sono state divise per piano e poi per millesimi, cosi io mi ritrovo a pagare il triplo dei miei coinquilini, malgrado la cosa non era prevista inizialmente, e la modifica è stata apportata per il bene di tutti, e per poter costruire a norma delle leggi, senza rischiare come fanno tante cooperative che poi saltano, cosa che per fortuna non è successo a noi.
Adesso che sono in pensione ed ho il tempo di occuparmi di queste cose, vorrei avere la conferma o meno che tutto si sia svolto a norma, anche perchè non mi sembra giusto che debba essere io a pagare le conseguenze per le modifiche a fin di bene di tutti.
Aspetto la tua risposta con fiducia, e nel frattempo vi ringrazio.
Maria Rosaria, da 27029 Vigevano

Risposta:
la suddivisione delle spese condominiali deve sempre avvenire per millesimi, salvo diverso accordo tra le parti. Deve consultare in primo luogo l'atto d'acquisto ed anche le deliberazioni assembleari per comprendere se in qualche circostanza si è provveduto, con il consenso di tutti, a modificare il criterio legale di ripartizione delle spese. Solo la consultazione della documentazione può essere utile per risolvere con certezza la questione.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php