Cara Aduc,
nella prossima Assemblea di Condominio, su richiesta di un gruppo di condomini, l'Amministratore terrà all'OdG una votazione, con tanto di tabelle di confronto, per stabilire il metodo di ripartizione delle spese di pulizia, elettricità e forza motrice ascensore in uno stabile di 2 scale di altezza diversa (9 piani e 3 piani).
Il Regolamento di condominio, stabilito dal Costruttore nel 2021, cita "Tutte le spese generali e di manutenzione ordinaria e straordinaria e le innovazioni e relativa manutenzione ordinaria e straordinaria, afferenti tutte le cose ed i servizi comuni saranno suddivise secondo le quote millesimali di cui alla tabella allegata."
Secondo i condomini dei piani alti e quelli della scala bassa, la "tabella" è quella di proprietà (valore dell'immobile), e pertanto pagherebbero meno con tale ripartizione.
Secondo altri, la "tabella" millesimale è quella "dell'ascensore" che considera 50% valore e 50% piano, e con tale ripartizione pagherebbero meno.
L'Amministratore, entrato in carica lo scorso anno, non ha voluto fornire una interpretazione sua del Regolamento.
Ad Aduc vorrei porre due domande:
- Può una votazione a maggioranza dei presenti, evidentemente "di pancia", stabilire sull'interpretazione di un Regolamento avente valore contrattuale? O dovrebbe essere l'Amministratore, o in ultima istanza un giudice, a interpretare un articolo che alcuni considerano ambiguo?
- In relazione al Codice Civile, può un Regolamento avente natura contrattuale fissare la modalità di riparto delle spese per beni e servizi di cui i Condomini godono in misura differente?
Grazie in anticipo. Sono a disposizione per chiarimenti
Antonio, dalla provincia di MI

Risposta:
la volontà dell'assemblea condominiale è superiore a ad altre interpretazioni; naturalmente l'amministratore può dare le spiegazioni del caso.
Il regolamento serve a chiarire le posizioni dei condomini e la ripartizione delle spese; perciò vincola tutti i condomini e l'amministratore alle modalità di riparto.