Buongiorno, ho ricevuto un accertamento per omessa denuncia TARI datato 6 luglio 2023 (notificato 19 luglio 2023) con il quale mi si richiede anche l'anno di imposta 2017.
Nelle premesse dell'avviso si richiama la L. 296/2006 per la quale il termine di decadenza per la notifica delle omesse denunce è il 31/12 del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione dovrebbe essere stata effettuata.
La Ditta Maggioli, incaricata al recupero crediti per conto del Comune, mi dice (senza riportarlo sull'atto) che in virtù del D.L. 18/2020 art. 67 i termini decadenziali sono stati prorogati di 85 gg e quindi dal 31/12 si passa al 26/03 del quinto anno successivo.
Inoltre precisa che questo vale però solo per gli omessi versamenti, ma non per le omesse dichiarazioni, il cui termine di presentazione scade il 30/06 dell'anno successivo e quindi, secondo loro, nel caso specifico, per l'anno 2017 avrei dovuto presentare la dichiarazione entro il 30/06/2018, così che il termine di decadenza diventa il 31/12/2018 prorogato al 26/03/2024.
Chiedo se questo ragionamento sia giusto e quindi se il tributo per l'anno 2017 sia effettivamente dovuto.
Grazie mille
Elisa, dalla provincia di FI

Risposta:
la normativa citata nell'accertamento notificatole è corretta