un condòmino, nel 2004, appena acquistato un immobile nel ns. condominio,
installò varie tende da sole sui suoi balconi e terrazzi : dato che il
regolamento cond.le contrattuale prevedeva, e prevede, che le tende da
sole siano tutte uguali, il condòmino si interessò direttamente ed anche
tramite l'allora amministratore, presso le aziende qualificate in zona ma
non trovò le tende uguali a quelle esistenti nel comndominio, dato anche
che erano già passati più di venti anni dalla costruzione dell'immobile
con posa in opere delle tende da sole originali : pertanto
l'amministratore lo autorizzò,data l'impossibilità di trovare tende
eguali o simili a quelle esistenti già nel condominio, ad applicare
tendaggi solari il piu' possibile simili a quelli originali. così fu
fatto, e nessuno ebbe mai a ridire o a contestare, né in privato né un
nessuna assemblea cond.le la posa in opera di tende diverse
dall'originale- ora, dopo 19 anni viene richiesto in assemblea che tutti
rispettino il regolamento e perciò provvedano a mettere tende uguali.
non sembra né logico, né giusto,né di buonsenso, richiedere ad una
persona di cambiare le sue tende dopo 19 anni durante i quali nessuno ha
protestato. cosa rischia il condòmino non cedendo alle richieste siffatte
dell'assemblea? vi saremo grati della vs. competente risposta.
Bernardino, dalla provincia di VT
Risposta: se il regolamento condominiale non viene rispettato, l'amministratore (su richiesta dell'assemblea) potrebbe agire legalmente per ottenere un provvedimento giudiziario che imponga il ripristino dei luoghi. A quel punto, il condomino in questione potrebbe opporsi, facendo valere le proprie ragioni (consenso ricevuto dall'amministratore, il fatto che non esistano altre possibilità ecc.). Starà al giudice valutare la situazione e decidere se prevale il regolamento condominiale, oppure se nel caso di specie quel regolamento era impossibile rispettarlo e pertanto inefficace.