buonasera,
vi scrivo per avere un vostro parere su questo caso:
abito al piano terra di una palazzina di due piani, dove al piano superiore abita una signora 90enne che fin da quando ci siamo trasferiti circa un anno fa, forse anche in relazione all'età avanzata e non avendo figli, ha fin da subito dimostrato una intolleranza alla nostra presenza pur senza motivo.
La signora spesso, anche per più giorni di seguito, inizia anche nel cuore della notte ad usare il suo bastone picchiando sul pavimento al solo fine di infastidirci nelle ore notturne, pratica che svolge anche durante il giorno senza alcun motivo apparente.
Essa non risponde mai al campanello e ha staccato il telefono per non entrare in contatto con noi, e la unica parente (una nipote di circa 70 anni) non ha dimostrato di prendere sul serio le nostre rimostranze.
In più questa ha il vizio di gettare sul nostro giardino di ingresso dalla sua finestra tovaglioli, avanzi di cibo, piatti di plastica, creando una situazione di assoluto disagio e squallore.
Mi muoverò con una lettera di diffida per vedere se pone fine a questi comportamenti, ma vorrei sapere se ci sono le basi per poter, in caso lei continui, adire alle vie legali e chiedere che un giudice faccia interrompere tale comportamento che ci nuoce dal punto di vista fisico visto il sonno che ci viene tolto, oltre all'inciviltà di gettare immondizia sulla nostra proprietà.
Il tutto è stato documentato con foto e filmati.
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio e saluto cordialmente.
Federico, dalla provincia di AR

Risposta:
la legge tutela chi è disturbato nelle ore notturne del sonno e nel creare sporco nella sua proprietà; il tutto è riassumibile nella parola molestie. Quindi dopo la diffida a/r può impostare l'azione di conciliazione nel modo seguente.
Nel caso in cui la signora non accolga la sua richiesta, può scegliere se attivare un tentativo di conciliazione stragiudiziale presso la camera di commercio o il Giudice di Pace, oppure adire le vie legali. Qui le schede sull'argomento:
camera di commercio
giudice di pace.