Appartamento nuovo in condominio rogitato a fine dicembre 2009, per ora siamo gli unici inquilini. Abitiamo qui da dicembre anche se il compromesso prevedeva la consegna per fine ottobre 2009.
1- L'ascensore non è ancora in funzione, il fatto che siamo a piano terra dà il diritto al costruttore-venditore di non metterlo in funzione?
2- Non abbiamo ancora la cassetta postale, le nostre bollette fanno il giro dei vicini prima di arrivare a noi e potrebbero andare perse.
3- Nel bagno cieco si è formata una grande macchia di muffa sotto alla ventola, non c'è la doccia che crea umidità...per il costruttore potrebbe essere causato dalla mancanza di una mascherina sul tetto; in ogni caso colava acqua sporca e maleodorante che rendeva il bagno poco salubre. E' corretto pretendere la sistemazione da parte del costruttore completamente a sue spese?
4- Il giardino ci è stato consegnato solo con poca terra, non spianato e con forte presenza di sassi e scarti di muratura.
Considerati tutti questi punti, come consigliate di procedere?
Abbiamo già spedito al costruttore-venditore una raccomandata con ricevuta di ritorno per evidenziare tali problematiche ma non abbiamo risolto nulla. E' preferibile una seconda raccomandata o iniziare a prendere in considerazione vie legali per far valere il nostro diritto ad usufruire di quello che abbiamo pagato?
Grazie per l'attenzione.
Mario, da La Spezia (SP)

Risposta:
una seconda raccomandata potrebbe contenere (se gia' non l'avesse scritto nella prima) una richiesta di intervento -con riferimento alla precedente missiva- entro 15gg con minaccia, in caso contrario, di adire le vie legali. Questa messa in mora le aprirebbe poi le porte ad una causa, che pero' noi faremmo precedere da un tentativo in conciliazione (per il quale non occorre avvocato) presso il giudice di pace o la locale camera di commercio.
Qui informazioni pratiche:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php