L’irriverente è politicamente scorretto. Sanremo e il resto del mondo
L'irriverente di François-Marie Arouet
12 febbraio 2025 10:33
Un’agenzia stampa nazionale ieri, tra le 5 notizie più importanti della giornata ci faceva sapere che il presentatore del festival di Sanremo, Carlo Conti, in conferenza stampa per lo stesso festival si era commosso nel ricordo della sua mamma. Commozione ripresa anche dai tg della Rai nelle sue edizioni serali.
Ieri mattina presto al bar, tra fiumi di studenti e tifosi della Fiorentina calcio, un cliente rivolto al barista: “Oh, Vanni, ci si vede a cena sabato, vieni da me?”. E il nostro Vanni: “Certo, dai, così ci vediamo la finale di Sanremo”.
That’s Italy! That’s Europe! That’s world!
Crediamo lo pensi anche il presidente Usa Trump quando ha fatto sapere a Parigi che l’Intelligenza Artificiale è sua e non se ne parla. O che la fine della guerra in Ucraina se la compra con le terre rare. O che la fine della guerra in Medio Oriente se la compra comprandosi Gaza.
Chissà cosa Trump pensa del festival di Sanremo… o forse Georgia non gliene ha parlato? Che se, come ha promesso, sabato 15 gli ostaggi israeliani non vengono liberati scatenerà l’inferno… potrebbe rubare a Sanremo le prime pagine dei media italiani.
E siccome è molto difficile che Hamas consegni gli ostaggi, aspettiamoci, tra sabato e domenica e non solo, uno tsunami di tutto e altrettanta informazione… chissà come e se reggerà il nostro festival. Vuoi scommettere che, grazie alle emozioni di questo o quell’altro cantante e showman o showgirl, reggerà benissimo? That’s Italy! That’s Europe! That’s world!
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