Il 30% degli italiani dichiara di vivere in una condizione economica peggiore del 2023, mentre il 62% afferma come la difficoltà sia la medesima dell'anno appena concluso. A rivelarlo è
l'ultima analisi di NIQ intitolata "Consumer Outlook 2024" e dedicata alle
prospettive dei consumatori, alla percezione e alle intenzioni di spesa degli italiani per il 2024. L'80% degli italiani in difficoltà attribuisce al generale aumento del costo della vita la causa della loro difficile situazione finanziaria, dato in linea con la media europea (83%). Inoltre, il 39% delle famiglie in Italia ritiene che il rallentamento economico sia la ragione principale del complesso assetto attuale del Paese. Volgendo lo sguardo al futuro, per la fine del 2024 secondo NIQ, i consumatori italiani restano pessimisti, il 60% ritiene che la propria condizione finanziaria non subirà cambiamenti, il 25% teme un inasprimento della situazione.
I dati di NIQ evidenziano tra le primarie inquietudini degli italiani tre principali fattori. In primis, l'aumento del costo dei prodotti alimentari, che riguarda il 33% delle persone. A seguire, con il 32%, la salita del prezzo delle utenze domestiche come gas ed elettricità, rispetto ad un valore europeo del 25%. Infine, la preoccupazione causata dai conflitti in corso ed il possibile incremento del clima di incertezza che coinvolge il 21% degli italiani. Per gestire al meglio le spese, il 96% delle famiglie italiane hanno progressivamente e radicalmente modificato le modalità di acquisto nel settore dei beni di largo consumo. Dallo studio di NIQ, il 50% degli italiani segue puntualmente la lista dei prodotti necessari ed il 63% presta maggiore attenzione agli sprechi. Il 50% dei consumatori del Bel Paese sceglie di acquistare prodotti in promozioni e fare scorte oppure comprare all'ingrosso quando la marca prediletta è soggetta a sconto.
Vi è inoltre, una maggiore attenzione alla disponibilità del proprio portafoglio con il 31% dei consumatori che verifica l'ammontare del costo di ogni spesa. Secondo quanto emerge dal "Consumer Outlook 2024", in risposta ad un momento complesso, emergono anche trasformazioni nello sviluppo di un Paese che si apre a nuove necessità. Infatti, il 40% degli italiani dichiara che il proprio benessere è la priorità principale, il 65% sceglie un prodotto se migliore per la salute ed il 53% se rispetta criteri di sostenibilità. Infine, in termini di risparmio, il 26% delle famiglie si concentra da un lato nell'individuare modalità di investimento o pensionistiche e dall'altro il 67% sono più propense ad acquistare prodotti innovativi in corrispondenza di un abbassamento dei costi.
(Italpress)
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