AUSTRIA - Divergenza sui tempi di custodia dei dati telefonici
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29 gennaio 2008 0:00
Dal settembre 2007, i Paesi Ue devono conservare i dati degli utenti telefonici a fini d'indagine e perseguimento dei reati; per quelli telematici il provvedimento scattera' a marzo 2009. Lo prevede una direttiva europea, ma finora solo otto Stati l'hanno recepita nel loro ordinamento e Bruxelles ha inviato un sollecito ai ritardatari, Austria compresa. La Commissione ammette che il provvedimento e' complicato, ma lo giudica necessario per combattere il terrorismo. Esso prevede tra l'altro che i dati siano conservati per un periodo oscillante tra 6 e 24 mesi. E qui nasce la vertenza austriaca, con il ministro degli Interni, Guenther Platter, che trova congruo un periodo di un anno e quello delle Infrastrutture, Werner Faymann, che insiste per sei mesi.