testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Fentanyl. Le preoccupazioni del ministro per la sua diffusione
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
12 marzo 2024 13:19
 
"La diffusione e l'uso distorto del Fentanyl rappresentano un pericolo per la tutela e la salvaguardia della salute pubblica. Il consumo sempre maggiore all'estero, la possibilità di reperirlo senza grandi difficoltà, il fatto che anche dosi estremamente esigue possano essere potenzialmente letali, impongono l'adozione di strategie per prevenire e contrastarne il consumo personale, la distribuzione e lo spaccio sul territorio. Saranno rafforzate le azioni di monitoraggio e controllo della distribuzione e somministrazione del Fentanyl per evitarne l'utilizzo per scopi non sanitari: saranno approntati stringenti sistemi di allerta da attivare in caso di prescrizioni anomale, potenziati i controlli da parte dei Carabinieri e dei Nas sulla distribuzione del farmaco sul territorio nazionale e implementate le misure di sicurezza dei luoghi dove la sostanza è conservata per evitarne una indebita sottrazione. Questo significa quindi intensificare i controlli per evitare eventuali furti. Il ministero sta allertando regioni e farmacie a prestare la massima attenzione e a garantire la corretta custodia del farmaco".
Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla presentazione del 'Piano nazionale di prevenzione contro l'uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici', oggi a Palazzo Chigi. "Come farmaco utilizzato per la terapia del dolore, per le anestesie preoperatorie, ha una importanza clinica riconosciuta. Ma il suo utilizzo distorto può comportare effetti devastanti sulla salute delle persone - rimarca il ministro - e questo è testimoniato tragicamente dalle immagini e anche dai tanti decessi per overdose che sono avvenuti in particolare negli ultimi anni negli Stati Uniti".

"Parallelamente saranno organizzati corsi di formazione rivolti ai professionisti sanitari coinvolti - prosegue Schillaci - in modo che siano in grado di riconoscere le overdosi da Fentanyl, di somministrare immediatamente l'antidoto e gestire gli effetti della sostanza". Il Piano prevede anche "attività di monitoraggio delle carenze e tempestivo approvvigionamento dei farmaci che contrastano gli effetti nocivi del Fentanyl, tra cui il Naloxone, nonché l'acquisto e la messa a disposizione di sostanze reagenti dirette ad individuarne con tempestività l'utilizzo da parte dei pazienti che si recano al pronto soccorso - ha ribadito Schillaci - È altresì prevista una campagna sull'importanza di sottoporre ad analisi tossicologica mirata i pazienti che vanno al pronto soccorso in overdose o i soggetti deceduti, se si tratta di morte sospetta. Solo un puntuale monitoraggio del fenomeno - sottolinea - consentirà di capirne la portata, i pericoli e dunque contenerne la diffusione".
Oltre alla prevenzione, sono messe in campo misure di contrasto. ''Si concentreranno nella messa a punto di procedure operative per contenere un'eventuale diffusione del fenomeno ove si presenti - illustra il ministro - nonché nella promozione di campagne informative per la popolazione, con particolare attenzione alle categorie a maggior rischio di consumo della sostanza, sui pericoli dell'uso non sanitario del Fentanyl nonché sull'utilizzo del Naloxone. Penso, ad esempio, ad una campagna informativa rivolta ai giovani per far comprendere la pericolosità di un uso improprio del Fentanyl e agli effetti devastanti che possono essere letali; così come a iniziative di sensibilizzazione per i familiari di giovani tossicodipendenti, perché siano sempre provvisti di Naloxone e lo sappiano utilizzare: un intervento immediato ed appropriato può salvare la vita". "Dinanzi a una eventuale diffusione del fenomeno saranno intensificati i controlli per evitare la sottrazione illecita del Fentanyl nonché un continuo monitoraggio delle scorte dei reagenti (per le indagini tossicologiche) e del Naloxone, che non dovranno mai mancare, prevedendo, per quest'ultimo, una distribuzione capillare sul territorio, in particolare nei luoghi più sensibili. Penso alle comunità terapeutiche per tossicodipendenti, alle volanti delle Forze dell'ordine, alle ambulanze per fare solo qualche esempio", conclude ribadendo "l'impegno del ministero della Salute nell'implementazione e diffusione di strategie finalizzate a promuovere tutte le attività necessarie a prevenire l'uso distorto e indiscriminato di questa sostanza così pericolosa - ribadisco se usata a scopo non terapeutico - nonché, qualora malauguratamente il fenomeno si presenti anche in Italia, a fronteggiarlo sempre di più".
(AdnKronos)

 
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile

DONA ORA
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS