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 MONDO - MONDO - La gente e' convinta che la frode sia divenuta la regola
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8 luglio 2008 0:00
 
In un decennio la cultura della truffa e' esplosa. O per lo meno lo pensa la maggior parte delle 19.700 persone di 19 nazionalita' interpellate dall'Istituto GfK in Europa, Russia, Turchia e Stati Uniti. Imposte, transazioni commerciali e sport sono divenuti altrettanti terreni di frode, secondo la maggioranza degli intervistati di otto nazioni dell'Europa Occidentale. Gli statunitensi citano anche gli studi e i rapporti di coppia, mentre i turchi, ancora piu' pessimisti, vedono l'imbroglio dappertutto. Solo i russi, forse perche' fanno  distinzione tra truffa e corruzione, sono meno del 50% a pensare d'essere imbrogliati nella vita privata o nella societa'. 
Oltre il 70% dei francesi, il 75% di belgi, tedeschi e spagnoli, addirittura il 79% di svedesi sospettano i propri concittadini di frode fiscale; per italiani e turchi e' quasi l'unanimita'. Il Paese europeo con la peggiore reputazione e' l'Italia, del resto sono gli stessi italiani a considerarsi poco onesti. In fatto d'amore i piu' pessimisti sono gli statunitensi: oltre Atlantico la coppia campeggia per sospetta  infedelta' (72%).
L'indagine mostra una costante che attraversa tutti i Paesi: gli intervistati pronti ad ammettere d'aver agito in modo disonesto sono molto meno numerosi di coloro che denunciano la disonesta' diffusa. In media, solo il 7% delle 19.700 persone interpellate riconosce d'essersi concesso qualche liberta' in materia di imposte o transazioni commerciali. Per oltre l'80%, l'onesta' rimane la propria linea di condotta nello sport, nei rapporti professionali e in amore. Lo studio e' il solo ambito dove la gente e'   disposta a confessare qualche peccatuccio, come copiare o marinare le lezioni.
 
 
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