Resta confermata la multa da 70mila euro inflitta a metà 2020 dall'Antitrust a Venchi, l'azienda alimentare specializzata nella produzione e vendita di cioccolato, per pubblicità ingannevole sulla percentuale di cacao contenuto in una delle sue barrette di cioccolato. Lo ha deciso il Tar del Lazio con sentenza. Secondo l'Autorità, dal 28 gennaio 2019 sino al 20 febbraio 2020, Venchi avrebbe promosso e commercializzato la barretta di cioccolato "Chocaviar", sul frontespizio della cui confezione era presente la dicitura "barretta chocaviar extrafondente - cocoa 75%", quando, invece, sul retro della confezione, prima della lista degli ingredienti, era specificato, con evidenza grafica minore, che la percentuale di cacao del 75% era riferita soltanto alla granella di cui era ricoperta la barretta (che costituiva solo il 19% del prodotto). Il Tar, premettendo che il centro della questione sottoposta non era l'esatta composizione della barretta di cioccolato bensì le modalità decettive contenute nel claim principale, ha ritenuto che "il ragionamento condotto dall'Antitrust sia logico, immune da travisamenti, coerente con i principi giurisprudenziali affermati in materia". Secondo i giudici, infatti, "la modalità di presentazione del prodotto era del tutto idonea ad indurre il consumatore medio a ritenere erroneamente che la vantata percentuale di cacao al 75% fosse riferita all'intera barretta e non al suo solo involucro esterno"; con la conseguenza che "l'informazione capziosa contenuta sul fronte della barretta produceva un effetto 'aggancio' del tutto decettivo, posto che il consumatore era evidentemente indotto a comprare la barretta in ragione della palesata elevata percentuale dell'ingrediente principale, apparentemente riferito all'intera composizione del prodotto". (Ansa)
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