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 ITALIA - ITALIA - Milano. Multare gli islamici che pregano sul marciapiede
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7 luglio 2008 0:00
 
Nessuna limitazione della liberta' di culto, ma obbligare al rispetto delle leggi italiane applicando il Codice della Strada che vieta ai pedoni assembramenti e intralci. Lo sostiene il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, secondo il quale si dovrebbero multare i mussulmani che si assembrano sui marciapiedi di viale Jenner.
'Si applichi da subito, e non si capisce perche' non li sia fatto prima, l'art.190 del Codice della Strada - afferma Penati - Il Comune di Milano faccia finalmente rispettare le norme vigenti e multi i trasgressori, non per limitare la liberta' di culto, che deve essere garantita a tutti, ma perche' le modalita' con cui avviene la preghiera lungo i marciapiedi sono vietate dalle legge del nostro paese'. Per il Presidente della Provincia, infine, e' compito anche della comunita' islamica collaborare alla ricerca di soluzioni.
L'augurio che dopo anni di discussioni comune e comunita' islamica trovino una soluzione condivisa arriva anche dal vicepresidente dela provincia Alberto Mattioli. Per Mattioli 'proibire un culto religioso produce guai in quanto e' l'atto piu' illiberale che si possa compiere contro una comunita' di persone'.

 
 
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