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 U.E. - U.E. - Il Parlamento europeo vota la normativa Euro 7 che prevede riduzioni delle emissioni solo per autobus e camion
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Notizia 
14 marzo 2024 13:10
 
Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alle nuove norme dell’Unione europea per ridurre le emissioni di autovetture, furgoni, autobus, camion e rimorchi. Con 297 voti favorevoli, 190 contrari e 37 astensioni, il Parlamento ha adottato l’accordo raggiunto con il Consiglio sul regolamento Euro 7 (omologazione e vigilanza del mercato dei veicoli a motore). I veicoli dovranno rispettare gli standard più a lungo, garantendo livelli di emissioni più bassi per tutto il loro ciclo di vita. Il Consiglio deve approvare formalmente l’accordo prima che il regolamento possa entrare in vigore.
Per le autovetture e i furgoni, saranno mantenute le attuali condizioni di prova Euro 6 e i limiti delle emissioni di gas di scarico. Per gli autobus e gli autocarri saranno applicati limiti più rigorosi per le emissioni di gas di scarico misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali, pur mantenendo le attuali condizioni di prova Euro VI.
Per la prima volta, le norme dell’UE includeranno i limiti delle emissioni di particelle di freno (PM10) per le automobili e i furgoni e i requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie nelle auto elettriche e ibride.
Per ciascun veicolo sarà messo a disposizione un passaporto che conterrà informazioni sulle sue prestazioni ambientali al momento dell’immatricolazione (come limiti di emissione di inquinanti, emissioni di CO2, consumo di carburante ed energia elettrica, autonomia elettrica, durata della batteria). Gli utenti dei veicoli avranno inoltre accesso a informazioni aggiornate sul consumo di carburante, sulla salute delle batterie, sulle emissioni inquinanti e su altre informazioni pertinenti generate dai sistemi di bordo e dai monitor.
“Abbiamo raggiunto con successo un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori”, ha dichiarato l’eurodeputato del gruppo dei Conservatori e Riformisti (ECR), Alexandr Vondra.
“Vogliamo garantire l’accessibilità economica delle nuove auto più piccole con motori a combustione interna per i clienti interni e allo stesso tempo consentire all’industria automobilistica di prepararsi alla trasformazione prevista del settore”, ha proseguito Vondra, ricordando che “l’UE affronterà ora anche le emissioni dei freni e degli pneumatici e garantirà una maggiore durata della batteria.”
La Commissione europea aveva originariamente proposto limiti più severi da introdurre a partire dalla metà del 2025 per le auto e dalla metà del 2027 per camion e autobus.
Le case automobilistiche europee e Paesi come Francia, Italia e Repubblica Ceca hanno fatto pressione per indebolire la normativa l’Euro 7. Dato che le vendite di nuove auto che emettono CO2 saranno vietate, hanno affermato che sarebbe meglio concentrare gli investimenti sull’incremento della produzione di veicoli elettrici per soddisfare la domanda futura.
L’approvazione della direttiva è stata accolta dalla European Automobile Manufacturers’ Association (ACEA). “Il voto di oggi sull’Euro 7 ha focalizzato l’attenzione dove conta di più: sulle sfide orientate al futuro come le emissioni dei freni dei veicoli per auto e furgoni e i requisiti delle batterie dei veicoli elettrici”, ha affermato Sigrid de Vries, direttrice generale dell’ACEA.
Tuttavia, come sottolineato dalla de Vries, l’Euro 7 continua a restringere le emissioni di scarico e le procedure di test. “In particolare, i produttori di autocarri e autobus dovranno far fronte a regole significativamente più rigorose, poiché devono già affrontare una strada in salita per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del 2030 che si avvicinano rapidamente in assenza di condizioni abilitanti vitali”, ha dichiarato la de Vries in una nota.

(Simone Cantarini su euractiv,it del 13/03/2024)

 
 
 
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