Gli aumenti dei PREZZI dei carburanti alla pompa, durante l'estate 2023, sono in linea con le quotazioni internazionali del prodotto raffinato. Ad affermarlo è il Garante dei PREZZI Benedetto Mineo, dati alla mano, durante un'audizione alla commissione Attività produttive della Camera. "In riferimento agli aumenti dei PREZZI dei carburanti, osservati nel periodo estivo tra l'inizio di luglio e il primo di settembre, il prezzo alla pompa è cresciuto di circa 11 centesimi al litro per la benzina e di 17 centesimi per il gasolio" ha riferito Mineo. "Dal monitoraggio delle filiera emerge come tali rialzi siano sostanzialmente in linea con gli aumenti delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati" ha sottolineato Mineo. Nello stesso bimestre infatti si rilevano le seguenti variazioni delle quotazioni internazionali. "Il Brent aumenta di circa 6 centesimi al litro, la quotazione internazionale della benzina aumenta di circa 10 centesimi al litro e quella del gasolio aumenta di 14 centesimi al litro". Si tratta dunque per Mineo di "aumenti coerenti con gli aumenti dei PREZZI alla pompa al netto della tassazione". "Il rialzo dei tassi medi in riferimento agli ultimi due mesi hanno quindi un'origine che non si ritiene riconducibile alla distribuzione nazionale le cui politiche di prezzo - precisa - vanno lette non tanto in riferimento al prezzo finale praticato alla pompa quanto all'andamento del cosiddetto margine teorico lordo di distribuzione che è tipicamente nazionale e che include i costi sostenuti".
(Adnkronos)

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