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 ITALIA - ITALIA - Prostituzione: non si paga la multa. Sentenza
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Notizia 
11 novembre 2009 11:37
 
"Non stavo contrattando con quella prostituta, le stavo solo chiedendo un'indicazione stradale": una scusa del genere, da parte di una persona colta di notte in una strada secondaria a parlare con una signorina in stivaloni e calze a rete difficilmente regge con una moglie e non ha retto coi carabinieri. E' stata invece accolta dal giudice di pace di Bergamo, che ha annullato una contravvenzione da 500 euro presa da un automobilista a Osio Sotto. Multa effettuata in base a un'ordinanza del sindaco che vieta appunto agli automobilisti di fermarsi anche solo a contrattare con le prostitute. L'automobilista si e' pero' rivolto al giudice di pace che l'ha annullata. Questa la motivazione: "E' evidente che il divieto di sosta s'inquadra in un disegno che, lungi dal tutelare l'incolumita' degli utenti della strada, si pone chiaramente quale scopo immediato quello di vietare il meretricio sessuale. La norma regolamentare pone un divieto che giunge persino a vietare la richiesta di informazioni stradali, violando norme di carattere costituzionale ad esempio quella di circolare e soggiornare liberamente". Il sindaco di Osio Sotto ha gia' annunciato che cerchera' di opporsi alla sentenza e che comunque modifichera' la sua ordinanza in modo da renderla inattaccabile.
 
 
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