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 ITALIA - ITALIA - Spesa famiglia ultimi 40 anni in crescita. Cgia Mestre
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Notizia 
20 marzo 2010 12:01
 
Tra il decennio appena trascorso e gli anni '70 del secolo scorso, la spesa complessiva delle famiglie italiane e' cresciuta dell'86%. Ad analizzare il cambiamento delle tipologie di spesa delle famiglie italiane registrato in questi ultimi 40 anni e' la Cgia di Mestre. Dall'osservazione delle singole voci di spesa si puo' notare come l'unica categoria in calo sia quella legata al consumo delle bevande alcoliche e al tabacco, il cui consumo e' diminuito del 4%. La spesa per alimenti, invece, e' aumentata del 23%, per il vestiario e le calzature la crescita e' stata del 70%.
Scorrendo la tabella, ravvisiamo come le famiglie italiane spendano oggi il 573% in piu' per i servizi di comunicazione, fenomeno spiegabile con l'ampio uso di telefoni cellulari che negli anni '70 non c'erano. La maggiore spesa per i servizi sanitari, sottolineano dalla Cgia di Mestre, e' senza dubbio da mettere in relazione con l'invecchiamento della popolazione; si pensi che gli over 64 anni sono cresciuti del 6% dal 1971 al 2008. Inoltre, non va dimenticato che negli ultimi decenni c'e' stato un fortissimo aumento dell'attivita' diagnostica che ha fatto crescere la spesa sanitaria. Infine, l'aumento del 150% delle spese riferite alla categoria "ricreazione e cultura" e' facilmente spiegabile con l'avvento dei personal computer e delle attivita' legate al tempo libero.
Dalla Cgia fanno notare che la maggiore disponibilita' di risorse destinabili alla spesa ha influenzato la composizione della stessa. Sotto questo profilo le categorie di spesa si possono suddividere in tre gruppi a seconda che il loro peso aumenti, diminuisca o rimanga stabile sulla spesa complessiva. Sotto questo profilo si evidenzia: la percentuale di spesa destinata alle categorie "Istruzione", "Alberghi e ristoranti", "Beni e servizi vari" rimane sostanzialmente stabile, cioe' la composizione della spesa delle famiglie negli anni 2000 e' la medesima di quella degli anni '70 per questi beni. Negli anni 2000, rispetto agli anni '70, incide di meno sul totale della spesa l'acquisto di "alimentari e bevande non alcoliche", "bevande alcoliche e tabacco", "vestiario e calzature", "spesa per abitazione". Nel periodo considerato aumenta la quota di spesa destinata alla "sanita'", alle spese per "trasporti", "comunicazione", "ricreazione e cultura".
Da un punto di vista metodologico l'analisi e' stata eseguita partendo dai dati di contabilita' nazionale forniti dall'Istat. In particolare, si sono utilizzate le informazioni relative alla spesa delle famiglie a prezzi costanti (vale a dire al netto dell'inflazione). Per ogni valore si e' calcolato il pro-capite e si e' poi proceduto al confronto.
 
 
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