
In primo luogo bisogna accertare che la responsabilità dell’errore sia del soggetto che ha compilato il documento e/o presentato la domanda o la dichiarazione.
Il Caf o il commercialista dovranno quindi corrispondere sanzioni, interessi e maggiori oneri subiti per l’inadempimento della prestazione. Mentre le eventuali differenze, o omissioni, di pagamenti dovuti alla Pubblica Amministrazione, dovranno essere pagate dall'utente.
Qualora non si raggiunga un accordo sarà necessario inviare al Caf o al commercialista una
diffida ad adempiere tramite raccomandata A/R o Pec.
In caso di risposta negativa, ci si dovrà rivolgere al
Giudice di Pace o al Tribunale.
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