FRANCIA - Software: all'utente manca l'interoperabilità
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18 settembre 2007 0:00
L'associazione di difesa dei consumatori Ufc-Que Choisir plaude alla condanna di Microsoft decisa dalla giustizia europea, ma sostiene che l'utente e' "ancora legato mani e piedi", privo di una "vera interoperabilita'". "Per il consumatore, il vero apporto di questa decisione sarebbe la possibilita', in futuro, di scegliere il lettore con cui desidera leggere i suoi file audio e video" su un computer, ma dubita dell'"efficacia" della decisione. "I media digitali in libero accesso (Tf1, France Televisions, iTelevision, Radio France...) sono per lo piu' nel formato del lettore di Microsoft, cosi' come i file audio e video protetti dal sistema anticopia DRM. "Il consumatore non ha altra scelta che di legarsi a Microsoft", conclude l'associazione che si appella a "un'autentica interoperabilita' dei file" e chiede a Luc Chatel, responsabile per il Consumo e il Turismo, di occuparsene.