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Alimenti biologici. Con quei prezzi… certo che sono poco venduti
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10 maggio 2023 13:13
 
ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) ha reso noto il rapporto "Biologico: gli acquisti alimentari delle famiglie" in cui evidenza che la crescita 2022 è solo dello 0,5%, dopo che nel 2021 era stata del 4,6% che, in una spesa complessiva agroalimentare che cresce del 6,4%, è un risultato comunque negativo.

Gli acquisti biologici hanno un grosso handicap, costano troppo, spesso si arriva a spendere anche il doppio rispetto ad un tradizionale acquisto, per esempio, in un discount. Certo - si dice - se vuoi la qualità la paghi. Ma, mentre questo aveva un certo senso alcuni fa quando il biologico era raro e quindi con costi alti per produzione, distribuzione e commercializzazione, non si può dire altrettanto oggi: oltre ai supermercati specifici, anche quelli ufficialmente non biologici hanno sempre reparti con questi prodotti. E i prezzi sono sempre più alti, nonostante produzione, distribuzione e commercio non siano più nicchie.

Non solo, ma se alcuni anni fa i consumatori dei prodotti biologici erano una nicchia, oggi non è più cos’, e i grandi numeri del grande consumo riguardano anche questi prodotti.

Ma se questi alimenti continuano a costare molto di più di quelli non biologici (che spesso hanno qualità organolettiche anche da far invidia ai biologici), non c’è da stupirsi che la nicchia di mercato biologica, dopo un tentativo di non essere più nicchia, tenda a ritornare tale.

Produttori, distributori e commercianti dovrebbero comprendere che il biologico non deve essere eccezione ma ordinario che deve soppiantare sempre di più quello che oggi biologico non è, e per farlo se i prezzi continuano ad essere alti, questo non avverrà mai.

Si tratta di scegliere, come fanno i consumatori che acquistano biologico con sacrifici economici, se produrre e guadagnare facendo bene alla salute e al gusto dei consumatori o solo al proprio portafoglio. E non è solo questione di incentivi a questo tipo di produzione, come i soliti statalisti penseranno, ma essenzialmente di volontà di produttori e commercianti.

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