Il numero di bambini con disabilità in tutto il mondo è stimato a quasi 240 milioni, ha fatto sapere mercoledì 10 novembre il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF).

Questo nuovo rapporto evidenzia l'entità della privazione subita dai bambini con disabilità - un bambino su 10 in tutto il mondo - secondo diversi indicatori di benessere tra cui salute, istruzione e protezione.

"Questo nuovo studio conferma ciò che già sapevamo: i bambini con disabilità affrontano molteplici sfide con effetti spesso cumulativi nell'esercizio dei loro diritti", ha affermato il direttore esecutivo dell'UNICEF Henrietta Fore.

“Che si tratti dell'accesso all'istruzione o dei libri che le persone intorno a loro potrebbero leggere a casa, i bambini con disabilità sono meno spesso inclusi o ascoltati in quasi tutte le aree valutate. Questi bambini sono troppo spesso esclusi", ha aggiunto.

Il rapporto include dati provenienti da 42 paesi e copre più di 60 indicatori di benessere dei bambini. Il rapporto evidenzia chiaramente le barriere che impediscono ai bambini con disabilità di partecipare pienamente alla società e gli effetti negativi sulla salute e sociali che spesso ne derivano.

"L'educazione inclusiva non può essere vista come un lusso"
Tuttavia, l'esperienza della disabilità varia ampiamente. Lo studio mostra che i rischi e le situazioni differiscono a seconda del tipo di disabilità, del luogo in cui vive il bambino e dei servizi di cui può beneficiare.

Per quanto riguarda l'accesso all'istruzione, gli autori del rapporto rilevano che i bambini che hanno difficoltà a comunicare e a prendersi cura di se stessi hanno maggiori probabilità di non frequentare la scuola, indipendentemente dal livello di istruzione considerato. I tassi di abbandono scolastico sono più elevati tra i bambini con disabilità multiple e le disparità aumentano quando si tiene conto della gravità della disabilità.

“L'educazione inclusiva non può essere vista come un lusso. Per troppo tempo i bambini con disabilità sono stati esclusi dalla società come nessun bambino dovrebbe mai essere. La mia esperienza di giovane donna con disabilità conferma questa osservazione ", afferma Maria Alexandrova, 20 anni, una giovane attivista dell'UNICEF che sostiene l'istruzione inclusiva dalla Bulgaria.

Quasi la metà dei bambini con disabilità ha maggiori probabilità di non aver mai frequentato la scuola
Nel complesso, rispetto ai bambini senza disabilità, i bambini con disabilità hanno il 49% di probabilità in più di non aver mai frequentato la scuola. Secondo l'UNICEF, hanno il 47% di probabilità in più di non frequentare la scuola primaria, il 33% di probabilità in più di non frequentare la scuola secondaria di primo grado e il 27% di probabilità in più di non frequentare la scuola secondaria di secondo grado.

Inoltre, i bambini con disabilità hanno il 24% di probabilità in meno di trarre beneficio dalle attività di cura. Allo stesso tempo, hanno il 42% in meno di probabilità di avere abilità di lettura e calcolo di base.

Ad un altro livello, hanno il 41% di probabilità in più di sentirsi discriminati. La loro vulnerabilità si riflette anche in questi 32% di bambini che hanno maggiori probabilità di subire gravi punizioni corporali e il 34% di probabilità in più di essere rachitici. In definitiva, più della metà dei bambini con disabilità ha "più probabilità di sentirsi infelice".

L'UNICEF chiede ai governi di offrire pari opportunità ai bambini con disabilità
Di fronte a questa situazione, l'UNICEF chiede ai governi di offrire le stesse opportunità ai bambini con disabilità. Ciò comporta, da un lato, rimuovere le barriere fisiche, nonché quelle relative alla comunicazione e agli atteggiamenti che li tengono fuori dalla società e, dall'altro, garantire la registrazione delle nascite, servizi sanitari e nutrizionali inclusivi e un'istruzione equa e l'accesso alle tecnologie assistive.

L'agenzia delle Nazioni Unite vuole anche che le persone con disabilità siano consultate sì da tenere maggiormente conto di tutte le disabilità, nonché dei bisogni speciali dei bambini e delle loro famiglie, quando offrono servizi inclusivi e un'istruzione di qualità equa.

Il rapporto mira a migliorare l'inclusione dei bambini e dei giovani con disabilità - un bambino e un giovane su 10 in tutto il mondo - garantendo che siano contati, consultati e considerati nel processo decisionale.
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