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Banca di Credito Popolare Torre del Greco: azioni a 16,20 euro. Prezzo dimezzato, e non è finita
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Articolo di Anna D'Antuono
7 febbraio 2023 16:15
 
Venerdì 24 dicembre si è chiuso il secondo anno di negoziazioni al Vorvex (nuovo nome dell’Hi-Mtf) delle azioni Banca di Credito Popolare, l’istituto con sede a Torre del Greco e che ha estensione in tutta la Campania e nel Basso Lazio.
Come da regolamento, non essendo stato raggiunto il quantitativo minimo di titoli scambiato nei sei bimestri, è stato calcolato un nuovo prezzo di riferimento pari a 17,5248 euro. Con la banda di oscillazione che riparte da quota 8%, il nuovo prezzo minimo per inserire le proposte di vendita è quindi diventato 16,20. Un prezzo destinato probabilmente a durare a lungo perché il quantitativo bimestrale da raggiungere è molto basso e ciò consente l’intervento della “manina” più volte vista in azione in questi due anni, ultima delle quali il 25 novembre e 2 dicembre scorsi ad impedire un nuovo allargamento della banda di oscillazione (che era giunta al 20%), ed un conseguente calo dell’allora prezzo minimo di 17,10 euro, che seguiva i 17,90 di fine aprile e i precedenti 18,80 con le precedenti bande di oscillazione rispettivamente al 16% e al 12%.
Anche questa volta, nonostante si trattasse degli ultimi giorni dell’anno, in occasione della prima asta col nuovo prezzo, quella del 30 dicembre, si sono notati non pochi “bene informati” che, come già accaduto in precedenza, si sono immediatamente inseriti nel book di negoziazione col nuovo prezzo, guadagnando -per quello che può valere- la precedenza.
Il manifestarsi ad intermittenza della “manina” in acquisto conferma la politica della banca che ha optato per un “soft landing”, vale a dire un calo costante nel tempo e non brusco. Ricordiamo che il primo prezzo sull’Hi-Mtf di due anni fa è stato di 21,80 euro. Da allora si è visto appunto un atterraggio morbido. Morbido è l’atterraggio, ma la realtà degli azionisti è sempre più dura. Il prezzo viene infatti da quota 32,50 sancito nel 2016 dal Consiglio di Amministrazione. Vale a dire che il prezzo si è più che dimezzato da allora.
Ma non è finita.
In vendita ci sono attualmente circa centosettantamila azioni, e ai ritmi visti fino ad oggi occorrerebbero oltre tre anni per soddisfare tutte le richieste di vendita. Due anni con quotazioni ancora in calo e quindi con perdite sempre maggiori.
E’ anche logico che nel frattempo arrivino altre azioni in vendita, come già accaduto in questi due anni, e quindi la questione si protrarrà per chissà quanti anni ancora, ed a prezzi sempre calanti.
La campagna di acquisizione nuovi soci può servire a tamponare in una qualche maniera, come pure fa la “manina”, ma la strada è segnata e l’unica cosa fatta dagli amministratori è guidare la discesa, indirizzandone l’inclinazione per non far esplodere il caso tutto in un botto.
Gli azionisti vecchi e nuovi della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco interessati ad informazioni ed assistenza sul rispetto della normativa, specie riguardo la valutazione del profilo di rischio, le avvertenze sulle specifiche caratteristiche delle azioni, sul conflitto di interessi e sulla illiquidità degli strumenti possono contattare i nostri servizi di consulenza.

 
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