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Le campagne anti aborto in realta' lo incoraggiano
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Articolo di Katia Moscano
27 giugno 2008 0:00
 
Le campagne per ridurre il termine legale per abortire incoraggerebbe le donne a farlo. Lo riporta il quotidiano britannico Telegraph. Secondo Ann Furedi, direttrice del British Pregnancy Advisory Service, i gruppi antiabortisti, mettendo sotto luce l'agomento lo hanno fatto conoscere a molte piu' donne che prima non ne erano al corrente.
Stime ufficiali rivelano che lo scorso anno e' aumentato il numero degli aborti, raggiungendo livelli record. Il tasso piu' alto e' stato raggiunto in Scozia, dove si e' anche vista la campagna anti aborto piu' aggressiva.
L'interesse politico sull'aborto e' emerso lo scorso mese, quando il Parlamento ha approvato la legge sulla Fecondazione e Ricerca. In quella occasione e' stato presentato da alcuni parlamentari un emendamento, respinto, che chiedeva di abbassare il limite delle settimane necessarie per abortire.
Per la Furedi: "I numeri rivelano un aumento del 2,2% degli aborti in Inghilterra e Galles, e del 4% in Scozia dove la campagna anti abortista e' stata molto pressante. Lo scopo era di dissuadere le donne dal ricorrere a quella pratica, ma in realta' questi attacchi hanno portato molta pubblicita', rendendola una scelta possibile e, sorprendentemente, le ha tolto la cattiva nomea.
La Furedi ha dichiarato che il tasso di aborti in Scozia potrebbe dipendere dagli attacchi dei vescovi e del Cardinal Keith O'Brien della Chiesa cattolica scozzese, il quale defini' l'aborto "l'equivalente del massacro di due citta' scozzesi".
Per l'Advisory, inoltre, il messaggio antiabortista non e' stato ricevuto dalle donne che erano in gravidanza senza desiderarlo.
I dati sono stati discussi alla conferenza dell'Advisory, tenutasi questa settimana, in cui si discute degli sviluppi legislativi dell'aborto. Un emendamento in discussione il prossimo mese dovrebbe permettere che un solo dottore, anziche' due, autorizzi l'aborto, e che anche gli infermieri lo possano eseguire. Nella conferenza si discute sulle ragioni dei ripetuti aborti. Gli ultimi dati rivelano che lo scorso anno 3 mila donne hanno avuto il quarto aborto, molte delle quali sotto i 30 anni.
"Nel caso di piu' aborti, spesso si tratta di donne che hanno avuto rapporti da adolescenti, e quelle che hanno formato una famiglia in eta' avanzata, per cui rimane un lungo periodo in cui c'era il rischio di rimanere incinte senza volerlo", ha concluso la Furedi.
Le donne che abortiscono di piu' sono quelle dell'Est Europa, che non hanno accesso alla contraccezione o non sono al corrente di altri metodi, gratis, disponibili.
 
 
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