Dopo le aperture della Fase 3, e in considerazione dell’andamento in crescita dei contagi, il Governo ha deciso di emanare nuove e più restrittive misure di contenimento in sostituzione di quelle precedenti (ricordiamo che già da diversi mesi si succedono Dpcm contenitivi) che in parte rimangono comunque invariate.
Il nuovo Dpcm 13 ottobre infatti sostituisce il Dpcm 7/8/2020 già prorogato dal Dpcm 7/9/2020.
Le nuove disposizioni si applicano per un mese, da oggi 14 ottobre fino al 13 novembre 2020.
Tra le novità più rilevanti il divieto per gare, competizioni e in generale attività connesse agli sport di contatto svolti a carattere amatoriale (calcetto, per esempio). Vietate poi le feste, nei luoghi al chiuso e all’aperto, con limitazioni del numero dei partecipanti per quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose. Per le abitazioni private forte raccomandazione ad evitare feste e ricevimenti di persone non conviventi di numero superiore a sei. Riguardo alla scuola, sospesi viaggi di istruzione, iniziative di scambio e gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche. Per quanto riguarda i ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie, le attività sono consentite fino alle ore 21 (fino alle ore 24 se il consumo è al tavolo).
Riguardo alle mascherine, si ricorda che già dall’8 ottobre, per effetto del decreto legge 125/2020, vige su tutto il territorio nazionale l'obbligo di usarle anche all'aperto ad eccezione dei casi in cui sia garantita la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Fanno eccezione i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità. La mascherina va usata anche nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private. Lo stesso decreto legge, lo ricordiamo, ha prolungato lo stato di emergenza fino al 31/1/2021.
Si ricorda sempre l’importanza di tenere in considerazione anche le disposizioni locali fissate dalle Regioni, che potrebbero essere più restrittive.
Le misure sono dettagliate in questa scheda pratica
CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA