Con il via libera della commissione Ue all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways è cominciato un cammino che porterà alla fine al totale assorbimento della cosiddetta compagnia aerea di bandiera nel colosso Lufthansa.
Sono state apportate alcune correzioni per evitare monopolio e oligopolio sulle rotte europee e quelle oltre l’Atlantico (dove l’80% dei voli sono appannaggio, oltre che del gruppo Lufthansa/Star Alliance anche di quello British/Iberia e AirFrance/Klm). Tutto da verificare, ché in questi contesti occorre essere con gli occhi molto aperti sul fare piuttosto che sul dire.
Al momento, comunque, si registra un incremento notevole delle tariffe aeree, non solo perché siamo in una delle cosiddette stagioni di punta, ma anche perché sono praticamente sparite le lowcost e la concorrenza è sempre meno.
Una sola cosa è certa e positiva. L’italia si è liberata di Alitalia, pur nel suo strascico chiamato Ita Airways. Dovrebbe quindi essere tramontata la stagione pluridecennale di una compagnia di bandiera che macinava debiti e assorbiva soldi dei contribuenti italiani ed europei. Tramontato il “sogno” di tutti i governi, incluso quello in carica, che si sentivano gratificati della bandiera tricolore tra i cieli del mondo. Meglio tardi che mai.
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