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Germania. L'ultima volonta' dell'"Ispettore Derrick"
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Articolo di Tanja Rest
7 febbraio 2009 0:00
 
La moglie ha voluto risparmiargli una lunga sofferenza. La vedova di Horst Tappert, Ursula, rivela che, grazie al testamento biologico, ha fatto cessare il trattamento sanitario.
E' morto a 85anni, assistito dalla moglie, in un ospedale di Monaco. Questo il tenore dei necrologi per l'attore Hort Tappert. Altro sulla sua morte non era dato sapere, al momento.Qui e la' s'accennava a una lunga, penosa sofferenza. Ora, in un colloquio con la rivista Bunt, la vedova ha rivelato d'aver evitato a suo marito una lunga agonia grazie alle "disposizioni del paziente" (testamento biologico).
"Quando il suo stato stava peggiorando di giorno in giorno, e lui non poteva piu' parlare ne' percepire, ne' partecipare a nulla, io che gli prendevo la mano e lui non sentiva, allora ho consegnato ai medici il testamento biologico che avevamo firmato insieme alcuni anni fa". A quel punto i medici hanno sospeso la ventilazione e le infusioni. Horst Tappert e' morto il 13 dicembre 2008.
E' probabile che cio' "scatenera' un'ondata d'indignazione", teme Ursula Tappert. Ma, almeno dal punto di vista giuridico, lei e i medici non hanno nulla da temere. Da quando e' stata emessa la sentenza della Corte costituzionale nel 2003, le disposizioni del paziente sono da considerare vincolanti. "Ogni persona ha il diritto di decidere se e quali misure possono essere adottate per lui". Queste le parole della ministra della Giustizia Brigitte Zypries.
La morte e la dignita'.
Chi teme d'ammalarsi al punto di non poter piu' decidere se vuole e come essere trattato medicalmente, puo' decidere, tramite le disposizioni del paziente, se in una determinata situazione desideri ricevere cure mediche oppure no. Una simile disposizione puo' essere fatta anche a voce, ma e' piu' chiara e vincolante se e' redatta per iscritto, come ha fatto la coppia Tappert.
In base alle linee guida dell'Ordine dei medici, le disposizioni del paziente sono vincolanti, anche se manca ancora la normativa di legge. La Camera dei deputati (Bundestag) sta discutendo da mesi su come dovrebbe essere questa legge, finora senza esito.
Alla fine, Ursula Tappert, sicuramente non a cuor leggero, ha fatto valere le disposizioni di suo marito. Non dovrebbe accadere "che le persone continuino a vivere contro la loro volonta' e senza dignita'", ha detto al giornale. "Uno spettacolo terribile, che ho voluto fosse risparmiato a mio marito".
 
 
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