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Gli italiani reggono. Vendite al dettaglio in crescita. Speriamo regga il sistema
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7 settembre 2022 11:24
 
 Uno degli indicatori se gli italiani reggono o meno tutto quello che ci sta succedendo oltre le nostre abituali incapacità e difficoltà (crisi energetica, guerra e covid), più che l’inflazione (che ci indica se il sistema regge o meno ) sono le vendite al dettaglio… e queste a luglio sono in crescita secondo Istat.
Nonostante le bollette energetiche alle stelle (ma contenute per i vari interventi del governo), l’italiano medio acquista di più, soprattutto nella grande distribuzione e, in particolare, prodotti elettronici.

L’Italia che ci lascia il governo uscente è, tutto sommato, non tanto messa male, pur se nel trend della crisi europea e mondiale. Dobbiamo quindi ringraziare il governo che in questi giorni sta prendendo gli ultimi provvedimenti, auspicando che la lungimiranza degli elettori ne faccia tesoro per le scelte che faranno col voto del 25 settembre.

Il parallelo con questi dati e il grande risparmio degli italiani (1) rende l’idea di uno stato di salute ben al di là delle comuni e mediatiche percezioni (2).

Il problema - acuito in questa campagna elettorale dove più o meno tutti hanno formule “magiche” per risolvere crisi che sono sempre dettate da disperazione (3) – è capire/sperare che altrettanta capacità di reggere venga manifestata dal sistema istituzionale. Che spesso si basa su realtà un po’ artefatte sì da indurre a scelte più estreme ed escludenti possibili. La politica ha oggi bisogno di essere più che mai coi “piedi in terra”, quelli per l’appunto forniti dai dati di oggi.


1 - Ammonterebbe a oltre 5.256 miliardi di euro (con una crescita di quasi 1.700 miliardi (+50%) nell’ultimo decennio) la ricchezza finanziaria degli italiani. In tale contesto – secondo un rapporto Fabi – la liquidità resterebbe la forma preferita di allocazione del risparmio: 509 miliardi (+45%), passando dai 1.119 miliardi del 2011 ai 1.629 miliardi del 2021, con la percentuale di denaro lasciato su conti correnti e depositi stabile al 31% del totale delle masse.
2 – con tutti che si strappano le vesti perché il costo della tazzina di caffè (già artatamente tenuto basso per incrementare la solita “percezione”) aumenta di 10 centesimi...
3 – a nostro avviso difficoltà e non disperazione.
 
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