La storia è sempre la stessa: un amico, un collega di lavoro, una pagina o video su internet ti parla di un sistema “moderno”, “innovativo”, tramite cui si possono ottenere enormi benefici con una spesa minima.
Nell'ultimo caso la "spesa minima" non era poi tanto minima: occorreva sborsare 500 oppure 1000 oppure 2000 euro che si sarebbero triplicati in tre anni tramite “carte regalo” emessi mensilmente dalla società e spendibili per l’acquisto di beni e servizi presso esercizi convenzionati dove si sarebbero applicate forti agevolazioni. I clienti, ed eccoci al multi-livello, venivano spinti a pubblicizzare il sistema in cambio di provvigioni in denaro o natura.
Era il 2019 quando Aduc
metteva per l'ennesima volta in guardia dalle promesse di facili guadagni, online e non solo.
Per l'ennesima volta, l'azienda "miracolosa" col progetto "innovativo e moderno" è
fallita.
Come sempre, è bastato attendere e Nexyiu Italia s.r.l., questo il nome dell'azienda "miracolosa", è stata posta in Liquidazione Giudiziale (la denominazione del Fallimento dopo l'entrata in vigore del Codice della Crisi di Impresa) dal Tribunale di Verona dopo che un'indagine, partita da numerose denunce, ha scoperchiato il meccanismo tramite cui i quattro indagati per truffa ed evasione fiscale (dichiarazione infedele ed omessa dichiarazione) avrebbero raccolto ben cento milioni di euro in due anni vendendo Giftcard (carte regalo) per servizi mai erogati ad oltre mille persone. Il sito internet della società è stato oscurato. Curatore della liquidazione Giudiziale è stato nominato l'avvocato Bruno Piazzola.
La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro preventivo per circa trenta milioni di euro, corrispondenti all'ammontare delle imposte che si ipotizzano evase. Oggetto di sequestro una villa a Roma, denaro per trecentomila euro, alcune quote societarie riconducibili alla Nexyiu Italia.
Cosa fare?
- è possibile insinuarsi al passivo del fallimento entro il prossimo 29 dicembre, l'udienza per l'esame delle domande è stata fissata il successivo 31 gennaio;
- è anche possibile costituirsi di parte civile nei procedimenti penali che saranno avviati.
Aduc è a disposizione dei truffati tramite i propri
canali di assistenza, ed invita a non contattare il curatore della Liquidazione Giudiziale, che al momento può solo invitare ad insinuarsi al passivo per accertare la massa dei creditori.
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