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Il nostro riscaldamento domestico e la Cop28
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13 dicembre 2023 9:53
 
 
Cop28. Vengono in mente queste giornate quasi invernali, con gli occhi fissi al termostato e attenzione a maglioni, scaldamani et similia. 18, 20, 22, 23 i numeri più digitati quando si entra o si esce da casa, in ufficio… e le lamentele di chi vive dove c’è un riscaldamento condominiale centralizzato… insomma un percorso che, per molti e per fortuna, è già diventato abitudine, coi Comuni che ci indicano le fasce orarie e la nostra acquisita virtuosità di amministrati,  ecologisti e consapevoli.

Vengono anche in mente i sacrifici economici che ci vengono chiesti/imposti perché i mezzi di locomozione siano adeguati agli standard ecologici del cosiddetto Green New Deal.

Ma la Cop28 di Dubai? Fiasco o quasi un fiasco? Il suo presidente Sultan al-Jaber che ci ha ospitato a casa sua, Dubai, e ha detto che senza il fossile si tornerebbe alla caverne, e il documento finale che sembra non riporterà nessun accenno all’uscita dal fossile? E lo ha detto ad una pletora di 70mila delegati che, a parte i consueti e colorati ambientalisti, sono lobbisti, lì per contratti con tutti i manager mondiali del fossile,  e politici, tutti arrivati numerosi coi loro inquinanti aerei privati e che, per capire l’andazzo, citiamo il caso del Regno Unito: erano presenti re Carlo III, il primo ministro e il ministro degli Esteri che hanno viaggiato su tre aerei privati separati.

Qui alcuni ambientalisti continuano a colorare mari, fiumi e palazzi, e a far giustamente imbestialire chi è vittima dei loro blocchi della circolazione stradale, ricordandoci cose che tutti, inclusi quelli del termostato di casa, già sanno (hanno ben individuato i loro interlocutori?).

E sempre qui dicono che si sia aperto un confronto pubblico e istituzionale per il passaggio al nucleare: curiosi prostriamo le orecchie… slogan, slogan e slogan (certo, cercando col lanternino si trova anche roba decente per capire e sperare, ma… col lanternino).

Noi, quelli del termostato, siamo basiti. Costi delle bollette permettendo, chissà come valuteremo il nostro, quanto inutile, comportamento ecologico.

Qui il video sul canale YouTUbe  di Aduc

 
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