I Suv, oltre ad essere costosi e pratici (hanno sostituito le vecchie “famigliari”) hanno un problema: secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia nel 2022 hanno contribuito al riscaldamento climatico con quasi 1 miliardo di tonnellate di Co2. 330 milioni di Suv emettono come Uk e Germania insieme, se fossero un Paese sarebbero il sesto più inquinante al mondo. Nel 2022 ne sono stati venduti 29 milioni, consumano in media il 20% in più di carburante e sono responsabili dell’aumento di un terzo della domanda di petrolio. Il 46% delle auto nuove acquistate sono Suv, solo uno su sei sono elettrici. Le case automobilistiche, per maggior profitto, stanno eliminando le auto di piccole dimensioni: VW, Stellantis e BMW si stanno muovendo verso la vendita di meno auto e concentrandosi su modelli SUV.

Il modo migliore per far fronte a questa moda sarebbe tassare pesantemente i Suv. Ma abbiamo l’impressione che chi dovrebbe decidere è abbastanza sordo in materia visto, per esempio, l’avversione alla decisione del Parlamento europeo di porre fine alle produzioni di auto a motore termico per il 2035.

Intanto nei giorni scorsi il gruppo ambientalista Tire Extinguishers, a Londra, Parigi, Berlino e Milano, ha sgonfiato pneumatici di diversi Suv nell’ambito della sua iniziativa grazie alla quale hanno preso di mira più di 10.000 pneumatici nell'ultimo anno in 17 paesi, utilizzando lenticchie per bloccare le valvole.
Forma estrema di manifestazione per porre il problema all’ordine del giorno, così come avviene, più in generale con le vernici di Ultima generazione.

Aspettiamo che la situazione degeneri, magari classificando come terroristi questi gruppi ambientalisti e facendoli diventare (modello Cospito 41bis) gli attentatori per eccellenza al nostro ordine costituito?

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