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Politica governativa. Amenità di fine anno. Caccia, figli e presepe
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29 dicembre 2023 11:22
 

Verso la fine dell’anno a qualcuno piace farsi vedere e sentire. E’ questo a cui devono aver pensato un paio di deputati della maggioranza. Argomenti: caccia, figli e presepe.

Sulla caccia, ci ha pensato il deputato Amidei, che vuole dare i fucili ai 16enni previa autorizzazione dei genitori. Non era più semplice portare la maggiore età a 16 anni e quindi anche il porto d’armi? Boh… forse perché il voto dei 16enni è poco controllabile, e quindi se babbo vuole, vai a caccia con lui o con gli amici.

Sui figli, immaginiamo sull’onda della sventurata frase di papa Francesco “inverno demografico”, ci ha pensato l’on. Mennuni che sta pubblicamente perorando che le donne a 18 anni è bene che si sposino e facciano figli e - stando alla legge di bilancio in approvazione (questo lo aggiungiamo noi) - arrivino ben presto a fare il secondo figlio così avranno l’asilo gratis.  “Noi dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano e le associazioni per far sì che la maternità diventi cool” - ha detto, in linea con la nostra Costituzione che integra all’art.7 i Patti Lateranensi.
Questa onorevole è tra le firmatarie di un’altra proposta di legge che vuole rendere obbligatorio il presepe nelle scuole.

Una battuta facile sarebbe che “al governo hanno deciso che abbiamo bisogno di figli perché ci servono più baionette” (che era la politica demografica del trentennio fascista del secolo scorso). Ma è battuta fino ad un certo punto, visto che è in pieno svolgimento in Russia una campagna di incremento demografico: i migranti (a parte alcuni dalle ex repubbliche dell’Urss) lì sono pochi e crediamo sia difficile che dalle grandi direttive migratorie (Asia, Africa e America latina) ci sia interesse ad andarci, inoltre molti giovani russi stanno morendo in Ucraina… e quindi mancano baionette. Fa pensare che, partita questa campagna in Russia, dopo un po’ sia partita in Italia.

Proposte che, ammesso e non concesso che finiscano dopo che sono state divulgate, svolgono una doppia funzione: ricordare a chi le fa e agli elettori quali sono le basi culturali e politiche di chi oggi ci governa, e distrarre un po’ l’opinione pubblica rispetto alla legge di bilancio che, a parte le aule parlamentari dove fanno finta di parlarne,... meno se ne parla meglio è.

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