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Procreazione assistita e ancora nuove commissioni con medesime mansioni. Interrogazione
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Articolo di Donatella Poretti
14 luglio 2009 0:00
 
Cosa vogliano ottenere il ministro Maurizio Sacconi e la sottosegretaria Eugenia Roccella con le due nuove commissioni sulla procreazione medicalmente assistita? Forse rendere piu' complicato cio' che gia' semplice non e'. Seguendo la tradizione della moltiplicazione di organismi e commissioni, il cui business non e' certo irrilevante, con competenze che sfumano e si accavallano fino a diventare indefinite, alimentano la confusione in materia per rendere meno evidente che sempre piu' coppie infertili emigrano all'estero per tentare di avere un figlio.
Due le commissioni presentate in conferenza stampa il 27 maggio scorso dai due esponenti di governo:
- una ha le medesime competenze definite dalla legge 40/2004 per l'Istituto Superiore della Sanita' e il Registro nazionale delle strutture autorizzate alla procreazione medicalmente assistita;
- l'altra si dovrebbe occupare:
a) della sorte degli embrioni conservati.... ma ancora si attende che sia chiarito come verra' attuato il trasferimento degli embrioni abbandonati presso il centro di raccolta di Milano (1);
b) della formulazione del consenso informato da parte delle coppie; che in base alla legge 40 richiede invece il pronunciamento dei ministeri di Giustizia e Salute insieme.
Certamente una commissione sarebbe servita per indicare i requisiti dei centri sulla procreazione medicalmente assistita (Pma) secondo le normative comunitarie... ma non ci hanno pensato.
Per avere risposte ho gia' presentato, il 13 giugno scorso, con il senatore Marco Perduca e in collaborazione con Filomena Gallo (vicesegretario dell'Associazione Luca Coscioni e Presidente di Amica Cicogna) una interrogazione al ministro Sacconi (2). Ma... nessuna risposta.
Ora altre domande sorgono da cio' che si apprende dalle Regioni, dalla sottosegretaria Roccella e da alcuni responsabili scientifici, per cui ho depositato una nuova interrogazione (3) per sapere:
- come mai ancora non e' noto il decreto di nomina dei membri dell'"Osservatorio sull'applicazione del D.Lgs 191/07 alla procreazione medicalmente assistita";
- con quali criteri sono stati selezionati i componenti delle due commissioni, rilevato che risultano per la maggior parte aderenti all'associazione "Scienza e Vita", notoriamente sponsorizzata dal sottosegretario Roccella;
- come mai nonostante non si sa nulla sui componenti della commissione, vi sono notizie dalle Regioni e dichiarazioni pubbliche che il sottosegretario Roccella, con il responsabile del Centro nazionale Trapianti Dr. Nanni Costa, ha iniziato a fare riunioni per controlli nei centri di Pma che non riguardano i requisiti strutturali dei medesimi centri, ma per istituire un bollino blu sulle tecniche utilizzate e le gravidanze andate a buon fine;
- come mai se il Garante della Privacy ha dato parere negativo per la diffusione dei dati disaggregati sui risultati delle tecniche di pma, oggi tale parere viene violato con la notizia del bollino blu dei centri;
- come mai, come prevede la legge 40/2004, non e' stato richiesto parere preventivo al Consiglio Superiore di Sanita' per l'aggiornamento delle linee guida sulla medesima legge ma, al contrario, dalle dichiarazioni del sottosegretario Roccella si apprende che il lavoro di aggiornamento e' gia' iniziato e sara' pronto tra 6 mesi.

(1) clicca qui
(2) L'interrogazione del 13 giugno: clicca qui
(3) La nuova interrogazione: clicca qui

* senatrice radicale - Partito Democratico, Segretaria Commissione Igiene e Sanita'


LA REPLICA -
ROCCELLA RESPINGE CRITICHE SU COMMISSIONE EMBRIONI - Quella insediatasi al ministero di Lungotevere Ripa "non e' la Commissione che fara' il lavoro preparatorio per le linee guida sulla fecondazione assistita. Si tratta di consulenti che hanno il compito di affrontare le questioni di tipo giuridico, etico e scientifico relative agli embrioni crioconservati nei centri. Questioni che sono numerose e delicate e vanno messe in luce". Cosi' il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella replica alle critiche sollevate ieri dalla senatrice Donatella Poretti, parlamentare Radicali-Pd sull'insediamento oggi a Roma degli 11 consulenti presieduti da dall'ordinario di Filosofia del diritto dell'ateneo romano di Tor Vergata, Francesco D'Agostino.
Alla Poretti, che in una nota aveva stigmatizzato la nomina di "commissioni create ad hoc" e composte da "una serie di amici di Scienza e Vita", la Roccella replica - a margine dell'incontro di ieri - sottolineando la funzione "consultiva" del gruppo di lavoro e rivendicando piena discrezionalita' nella selezione dei componenti.
Discorso diverso per quanto riguarda la Commissione sui requisiti dei centri di Pma, che "fara' un lavoro preparatorio per le linee guida alla legge 40 e che sara' composta da rappresentanti dei centri, delle societa' scientifiche e avra' anche una serie di componenti nominati dalle Regioni. Dunque, secondo una certa logica - conclude con un mezzo sorriso - sara' una commissione di 'nemici'".
Questa Commissione, il cui varo e' legato alla Conferenza Stato-Regioni, fara' il lavoro preparatorio necessario per la messa a punto delle linee guida.

 
 
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