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Rai delle nostre pene. Come non contribuire all’informazione di regime
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15 maggio 2023 11:27
 
Tanta meraviglia e indignazione perché un conduttore come Fabio Fazio è stato licenziato dalla Rai dopo “anni di onorato servizio”, e ora sembra che altrettanta sorte potrebbe capitare alla giornalista Lucia Annunziata. Immaginiamo le ulteriori indignazioni e denunce di lottizzazione e cose del genere.

Ma…. viviamo in un'altra galassia? La Rai è lottizzata per definizione e struttura, e ci stupiamo che, con il governo in carica, certi conduttori e giornalisti siano rimasti ancora fino ad oggi a fare i loro servizi.

Certo, la Rai è lottizzata da tutto il regime dei partiti parlamentari, ma le percentuali di informazione/pubblicità sono calibrate rispetto alle maggioranze che esprime il nostro Parlamento. Ora abbiamo il governo di estrema destra ed è “normale” che l’ “house organ” del regime risponda a chi è maggioranza.

Qualcuno (in genere quelli che comandavano prima) straparla di democrazia non rispettata… è noto che alla mancanza di buon gusto non c’è mai limite, soprattutto in ambito di gestione del potere.

La Rai è questa. Non c’è altro da aggiungere fintanto che continuerà ad essere azienda di Stato per informazione e cultura di Stato. Gli italiani, con un referendum, avevano chiesto che fosse privatizzata… ma la volontà popolare non è stata rispettata, proprio perché c’è un regime che coinvolge tutti i partiti nell’uso della Rai.

Poi ci siamo noi utenti che, per il fatto stesso che abbiamo un tv collegato al digitale terrestre, ci obbligano a pagare un canone che serve per finanziare questa loro Rai.

Dobbiamo continuare a farci violentare così?

In attesa che la Rai divenga solo informazione istituzionale, magari dopo che ha vinto una gara per l’assegnazione, possiamo disdire il canone. Pur possedendo un tv, se questo non è collegato al digitale terrestre, possiamo non pagare il canone, già da subito. Il prossimo 30 giugno è la scadenza entro cui si può presentare disdetta del canone per i prossimi sei mesi (1). E’ bene ricordare che, la disdetta va poi presentata ogni anno entro il 31 gennaio per tutto l’anno intero, altrimenti si diventa evasori fiscali.

Molti canali Rai, anche in diretta, sono visibili in streaming via Internet, e così per tanta altra informazione. Non avremmo quindi meno informazione ma avremmo solo fatto una scelta di migliore qualità senza essere complici del gioco dei canali di propaganda del regime dei partiti.


Qui il canale web di Aduc sul canone Rai


1 - qui la specifica modulistica https://tlc.aduc.it/rai/

Qui il vdeo sul canale YouTube di Aduc
 
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