testata ADUC
CAMBIARE LA LEGGE SULL'ABORTO?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
13 giugno 2001 0:00
 


CERTO, MA IN MODO CHE NON SIANO PIU' GLI UOMINI DI GOVERNO AD OCCUPARSENE A PERIODI CICLICI PER CREARSI SPAZI DI VISIBILITA'. FORSE ESISTE UNA LEGGE CHE REGOLI L'ASPORTAZIONE DELL'APPENDICITE?
INTANTO SI SEMPLIFICHI LA VITA A MEDICI, OSPEDALI E ABORTIENTI CON L'INTRODUZIONE DELLA PILLOLA RU486 PER L'ABORTO FARMACOLOGICO

Firenze, 13 Giugno 2001. Il ministro delle Politiche Comunitarie, Rocco Buttiglione, per inaugurare e dare un indirizzo visibile e tangibile alla sua attivita' in seno al nuovo Governo e, immaginiamo, nello specifico del suo dicastero, ha ben pensato di farlo con una proposta di revisione della legge sull'aborto. Italiche virtu' di chi e' responsabile esecutivo, o ricerca di spazi di visibilita' -si domanda il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito? Non sappiamo e lasciamo che ognuno giudichi di conseguenza, indipendentemente dall'essere favorevoli o contrari alla legge sull'aborto cosi' com'e' fatta, perche' al di la' del proprio approccio alla questione, cio' che ne emerge e' lo spessore dell'impegno esecutivo istituzionale, quando e' ancora caldo caldo il giuramento depositato nelle mani del Presidente Ciampi: senza letture estremiste, il ministro Buttiglione ci ha detto che questo e' il suo primo passo da uomo dell'esecutivo.
Sappiamo che, almeno per ora, la cosa restera' li', proprio perche' non e' una questione di ministri (soprattutto delle Politiche Comunitarie), schieramenti di destra e/o di sinistra (checche' ne dicano da una parte e dall'altra), ma che, se individualmente riguarda ognuno nella propria intimita' (quella che non e' disciplinata dal codice civile e/o penale), per lo Stato e' diventato un problema nel momento in cui da reato contro la stirpe, l'interruzione di gravidanza e' stata regolamentata per legge: forse l'asportazione dell'appendicite e' regolamentata da una legge specifica che non quelle della quotidianita' di una sala operatoria ospedaliera? Nel momento in cui si e' superato l'articolo del codice Rocco del periodo del Fascismo, ereditato a suo tempo in toto dalla Repubblica, perche' mortificare chi decide di abortire con una trafila burocratica e limitativa della sua scelta, visto che gia' la decisione intima dell'interruzione della gravidanza non e' presa a cuor leggero?
Per quanto ci riguarda non ci butteremo nell'agone dei pro e dei contro, evocando magari l'aiuto di navi abortiste al largo delle nostre acque territoriali, perche' serve solo ad esasperare inutilmente la situazione, favorendo chi, da uomo di Governo, ha deciso di fare virtu' della sua ideologia piuttosto che dello specifico pragmatismo.
Quindi, mai come ora e' importante continuare nel tentativo di semplificazione (per medici, ospedali e abortienti) del ricorso all'interruzione di gravidanza, a partire dalla richiesta di introduzione dell'aborto farmacologico con la pillola RU486, cosi' come lo chiediamo con una petizione al ministro della Sanita' sul nostro portale Internet gia' da un anno.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS