testata ADUC
CIBI ALLA DIOSSINA E ALTERNATIVE BIOLOGICHE.
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
16 giugno 1999 0:00
 

ATTENZIONE ALLE TRUFFE CHE DI DIVERSO HANNO SOLO UN PREZZO MEDIAMENTE MAGGIORE DEL 30%. LA LEGGE NON DA' GARANZIE.

Firenze, 16 Giugno 1999. Con l'allarme diossina si sta diffondendo, nei consumatori, la necessita' di cibi che diano un minimo di garanzie di sicurezza. Ma in questo la legge italiana non aiuta, ma da' solo generiche indicazioni che vengono interpretate nei modi piu' generici.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' certamente una situazione difficile, in cui all'allarmismo si mescolano ignoranza e profittatori. Infatti, giustamente, varie aziende stanno cominciando a far conoscere maggiormente le loro produzioni biologiche, perche' e' chiaro che in questo momento "il mercato tira", ma il nome magico "biologico" vuol dire e non vuol dire; anzi, stante le leggi italiane, per il momento vuol solo dire che e' una scusa per cui costa di piu', mediamente il 30%.
La direttiva Ue a suo tempo recepita dal ministero delle Politiche Agricole ci dice solo che biologica e' una produzione per la quale non sono stati usati prodotti chimici di sintesi. Per cui potrebbe essere stata coltivata su un terreno inquinatissimo, ma godrebbe sempre del titolo di biologico. Non solo. Ci sono anche alcune certificazioni che vengono fatte da comitati ad hoc costituiti da leggi regionali, e in questi comitati sono presenti essenzialmente i produttori …. ci si consenta di dubitare sulla potenziale obiettivita' di questi comitati, dove i controllati sono anche controllori.
Che fare, allora? Ricordarsi che l'unico biologico sicuro al 100% e' quello di cui si conosce tutta la catena di coltivazione e produzione (l'orto del proprio pezzo di terra, in pratica), e che -affidandosi a cio' che offre il mercato, in ogni suo aspetto, biologico o no- occorre essere molto vigili e segnalare all'autorita' tutto, ad ogni
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS