testata ADUC
GIOCO D'AZZARDO E GIOCO DI STATO
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
18 giugno 2001 0:00
 


NEL GIORNO DEL LANCIO DEL BINGO DI STATO, 118 AGENZIE DI SCOMMESSE CLANDESTINE VENGONO CHIUSE: HAI CAPITO CHI E' IL PIU' FORTE? STORIE DI DUOPOLIO DELLO STATO MAMMA.

Firenze, 18 Giugno 2001. La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro 118 agenzie italiane del bookmaker britannico Stanley International Betting, gia' sotto inchiesta dal mese di marzo. Una mobilitazione di 500 agenti della Finanza, che ha coinvolto anche tre sedi di una societa' informatica, portando al sequestro di centinaia di computer. L'operazione si e' svolta in 13 regioni.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Un'operazione che fa scalpore non solo per la mastodonticita' del fenomeno ( …e queste sono quelle che sono state individuate), ma soprattutto perche' avviene negli stessi giorni in cui lo Stato sta organizzandosi per il nuovo gioco d'azzardo legali, il Bingo. Una mastodonticita' che purtroppo conferma le preoccupazioni che abbiamo piu' volte esternato: il monopolio legale del gioco d'azzardo non puo' che portare ad un duopolio di fatto: da una parte lo Stato e dall'altra la malavita, anche se nel nostro caso non possiamo dire si tratti di malavita ma di una struttura che comunque agisce ai margini della legalita', entrando e uscendo dalla porta che divide i due ambiti.
Chissa' perche' lo Stato si sente in dovere di proteggere il suo amministrato dal gioco d'azzardo, ma solo se questo non e' gestito da lui direttamente: sara' come per alcuni con la pena di morte, che' quando e' comminata a Caino e' giusta, ma quando e' comminata ad Abele e' sbagliata.
Una forte contraddizione che si riflette su tutta la nostra vita, economica, quanto sociale: i prezzi di questi divieti li paghiamo tutti (i 500 finanzieri del blitz odierno non sono uno scherzo perle casse del corpo e quindi per l'Erario), e le conseguenze di strutture clandestine che, in quanto tali, minano la sicurezza pubblica, si ripercuotono sulla serenita' e tranquillita' delle nostre citta'.
Ribadiamo per questo la necessita' di una liberalizzazione del settore, che consenta anche all'iniziativa privata di farsi strada e di fare business, in modo da comprendere tutte le esigenze e le istanze del mercato. Sappiamo che ad ogni nuova legislatura non c'e' un parlamentare che non si esima dal proporre una legge che, per esempio, istituisca straordinariamente un casino' nel suo collegio elettorale, bene! Chiediamo a questi parlamentari che amplino la richiesta rispetto al casino' e superino il dato straordinario perche' rientri nella normalita': c'e' bisogno di una legge che levi alla delinquenza e all'illegalita' la gestione dei nostri desideri umani.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS