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Roma, 3 gennaio 2000. Dopo il disastro annunciato di inizio Giubileo occorre che il dibattito sui problemi della citta' trovi la sua sede naturale, cioe' il Consiglio comunale. Occorre - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc - che i cittadini romani siano informati sullo stato delle opere, sulla organizzazione dei servizi e sui problemi che la citta' dovra' affrontare in questo anno non dai comunicati dell'Ufficio stampa e propaganda della Giunta capitolina ma da un dibattito dal quale emerga un quadro completo della situazione e le "verita'" della maggioranza si confrontino con le "verita'" della minoranza. La sensazione che il Consiglio comunale sia in stato di permanente letargo e' largamente diffusa e che i ruoli di governo e opposizione siano spesso confusi e sovrapposti. Occorre che il Consiglio comunale riacquisti quel ruolo istituzionale che la carta costituzionale e le leggi gli attribuiscono: luogo di dibattito, di confronto, di programmazione e di indirizzo.
La proposta e' rivolta a tutti i gruppi consiliari.