Roma, 23 Febbraio 2001. Ci dispiace per il Ministro della sanita', Umberto Veronesi, persona che stimiamo -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- ma, almeno da quello che leggiamo e sentiamo dai media, ci sembra che sulla mucca pazza faccia allarmismo. Nel novembre scorso dichiaro' che la carne italiana era sicura. In base a quali dati non sappiamo. Oggi dichiara che il morbo potrebbe essere trasmesso non solo dalle farine. In base a quali dati non sappiamo. Dichiarare una cosa del genere significa porre in agitazione i consumatori: dove altro si nasconde il morbo? Chi ne e' il portatore? Da cosa ci dobbiamo difendere? Domande che non hanno risposta, percio' insidiosissime, che possono solo generare paura e allarme sociale. Per ora sappiamo che le farine animali trasmettono il morbo e quindi e' bene proibirle, cosa che si e' fatta con ritardo. Il prione si annida in particolare nel sistema nervoso, del quale fanno parte sia il cervello che il midollo spinale. Per proibire l'uso di quest'ultimo (vedi bistecca alla fiorentina) si e' svolta la solita telenovela italiana: ora saranno i macellai ad operare l'asportazione. Con quali garanzie di sicurezza, visto che probabilmente useranno gli stessi strumenti per eliminare il midollo e tagliare la fettina, solo una Entita' superiore puo' saperlo.
Noi proseguiamo con la nostra campagna: non mangiate carne bovina.