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NORME ANTI-TABACCO DELLA UE
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Comunicato 
28 febbraio 2001 0:00
 


IMPORTANTI MA INUTILI E INCENTIVANTI LA CONTINUA PRESA PER I FONDELLI DELLO STATO PRODUTTORE MONOPOLISTA DI TABACCO.

Firenze, 28 Febbraio 2001. Il Parlamento Europeo e il Consiglio dei Quindici hanno raggiunto un accordo su una direttiva in materia di tabacco, che, approvata, dovrebbe entrare in vigore nel settembre 2002. Si tratta di norme piu' severe per la fabbricazione e la vendita delle sigarette, tra cui l'abolizione di denominazioni tipo "light" e "mild" e scritte sui pacchetti dissuasive al consumo, piu' ad effetto di quelle attuali.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Ben venga la chiarezza e la certezza rispetto al prodotto che si consuma, che', pero', sara' totalmente raggiunta quando tutte le confezioni conterranno un'etichetta con scritto cosa precisamente e' contenuto. Ma c'e' un macigno in mezzo a questa strada che dovrebbe condurre all'informazione e all'auto-responsabilizzazione dei consumatori: la presenza dello Stato nella sua versione di produttore e distributore unico.
Pur se questa direttiva sara' adottata, e pur se le leggi italiane la recepiranno, come sara' credibile una pubblicita' dissuasiva all'acquisto e all'uso di questo prodotto fatta da chi lo produce in regime di monopolio e, si presuppone, con interesse a far si' che i conti specifici non vadano in rosso?
Situazione di transito, perche' stiamo andando a passi da gigante vendo la completa dismissione della presenza dello Stato nel settore? Ci sembra proprio di no. Non solo, ma le politiche di prelievo fiscale nel settore, continuano ad essere tra le principali per far fronte a questa o quell'altra spesa di cui non si sa dove andar a prendere la copertura (l'ultima uscita del ministro delle Finanze in materia, parlava di un aumento delle tasse per far fronte all'emergenza mucca pazza): sono scelte di chi prevede una diminuzione di produzione e vendite? Non ci sembra, anzi sono scelte -considerato anche che chi fiscalmente prelieva e' lo stesso che produce e vende- operate a ragion veduta e con prospettive di lungo respiro.
Stato schizofrenico? Lo abbiamo creduto per un certo periodo, ma considerate le tante medicine che sono state offerte e la possibilita' di utilizzarle anche con notevoli guadagni economici e di immagine, siamo arrivati alla conclusione che si tratta di una vera e propria presa per i fondelli. E questa volta, vista la direttiva europea, e' anche con buoni guadagni, perche' dietro le decisioni comunitarie ci sono sempre diversi soldi che arrivano per incentivare.
 
 
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