testata ADUC
PAZZIE PER IL SALE:
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
12 giugno 2001 0:00
 

DA 990 AL 42MILA LIRE AL KG. UN AUMENTO DEL 4000%.

Roma, 12 Giugno 2001. Il costo del sale ha andamenti che possono essere giustificati solo con la moda.
Il costo del comune sale da cucina -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' di 990 lire al kg, il sale dietetico iposodico, indicato per chi soffre di ipertensione arteriosa ma controindicato per le insufficienze renali e le patologie gastro-intestinali, costa fino a 42500 lire al kg. Un aumento del 4.000%!
Lo stesso sale da cucina addizionato di un semplice antiagglomerante (carbonato di magnesio) subisce un aumento del 800% passando da 990 a 7920 lire al kg; insomma aggiungere l'equivalente di un po' di riso, come si faceva un tempo, per evitare che il sale si raggrumi, costa moltissimo. Lo stesso effetto di fluidita' del sale si puo' ottenere acquistando sale marino lavato e centrifugato, prodotto di cui e' ricca la Sicilia, che viene esportato con successo in Francia, Gran Bretagna e Germania ma che non trova scarso mercato in Italia.
L'assunzione di basse dosi di sodio puo' essere raggiunta diminuendo la quantita' del normalissimo sale da cucina che, oltretutto, se integrale, ha maggiore potere salante (per i sali di magnesio) e ne serve di meno. I sali iodati, altra variante venduta a caro prezzo, contengono iodio aggiunto che, non essendo combinato nella struttura cristallina, come nel sale marino, ha maggiore volatilita' e quindi si riduce rapidamente nel corso di 1-2 mesi. Ricordiamo che circa il 20% di un kg di sale e' acqua (assorbita dal sale stesso) che paghiamo allo stesso prezzo del prodotto, quindi fino 42500 lire al litro.
In conclusione, a parte situazioni patologiche, i sali iposodici e iodati sono un bel affare per i produttori e una inutile e costosa spesa per i consumatori.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS