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Regione Puglia: numero verde segnalazione reati ambientali. E' necessario?
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Comunicato di Alessandro Gallucci
20 luglio 2010 9:43
 
 Dal primo luglio al trenta settembre la Regione Puglia ha reso disponibile, con la collaborazione del WWF, un numero verde (800.085898) per la segnalazione dei reati ambientali (incendi, abusi edilizi, pesca di frodo ecc.). Lo hanno annunciato entusiasticamente i due enti nella conferenza stampa tenutasi ieri.
In che cosa consiste il servizio? La delibera di approvazione (la n. 1668 del 12 luglio 2010) lo spiega chiaramente. Un qualunque cittadino puo’ chiamare questo numero e segnalare che in una determinata zona si e’ commesso o si sta perpetrando un reato contro l'ambiente. A quel punto si attiva un nucleo di guardie giurate volontarie del WWF in grado di effettuare i sopralluoghi in relazione alle segnalazioni. Il tutto in costante coordinamento con un gruppo interforze composto da organi di polizia e funzionari regionali. Il costo a carico del bilancio regionale e quindi del cittadino e’ modico (si fa per dire): solo € 23.760,00. Non e’ il primo anno che la Regione sovvenziona questo servizio. Forse, quindi, il servizio e’ davvero utile? Non tanto a vedere le stesse statistiche citate nella delibera di giunta. Nel 2005 le segnalazioni furono 411. La decrescita e’ stata costante e lo scorso anno le chiamate sono state appena 197. Tanto sarebbe bastato per concludere che l’iniziativa non aveva sortito gli effetti sperati. Probabilmente, verrebbe da pensare che la presenza di tanti numeri di emergenza (112, 113, 115 per citare i piu’ conosciuti) rende il numero verde regionale un inutile doppione. Non e’ stato cosi’, considerato che l’atto di approvazione del progetto dice chiaramente che “il diminuire delle segnalazioni e’ sicuramente da intendere quale indice di maggiore attenzione dei cittadini nei confronti dell’ambiente e, quindi, sulla bonta’ dell’iniziativa che, quindi, deve proseguire per il demanio marittimo per le zone del mare territoriale”. Acrobazie retoriche difficilmente spiegabili nell'ambito di un'azione che deve avere come unico scopo il benessere del cittadino. Si poteva pensare di utilizzare quella somma per iniziative piu’ utili, magari destinandola al rimboschimento. La speranza e’ che il prossimo anno si faccia piu’ attenzione nel valutare la riuscita di certe iniziative che rischiano di risultare un inutile spreco di risorse pubbliche.
 
 
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