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TELECOM E L'ULTIMO MIGLIO
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Comunicato 
13 dicembre 2000 0:00
 


L'ADUC CHIEDE L'INTERVENTO DELL'ANTITRUST CONTRO LA DECISIONE DELL'AUTORITA' TLC PER VIOLAZIONE DELLA LEGGE SULLA CONCORRENZA

Firenze, 13 Dicembre 2000. Il polverone sollevato dalla decisione dell'Autorita' delle Telecomunicazioni sta dando i suoi risultati, perche' ha messo talmente tanta roba insieme e in modo non definito nei tempi, che fa distrarre sui particolari.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Sul canone abbiamo gia' detto: e' il modo che Telecom ha trovato per farsi pagare dai consumatori la differenza tra quanto richiesto per l'ultimo miglio e quanto poi e' stato deciso dall'Autorita' del prof.Cheli.
In questo marasma -dove si e' addirittura parlato di un risparmio del 16% per l'ultimo miglio, come se le richieste Telecom fossero di per se' gia' legge- e' messo in secondo piano l'aspetto principale di questa vicenda: gli altri gestori dovranno pagare un canone per l'ultimo miglio che sara' piu' caro di quanto l'utente finale paghera' a Telecom pur con tutti gli aumenti: 20.700 o 21.700 che sia, al mese per l'utente Telecom, e 22.200 al mese come prezzo all'ingrosso per gli altri gestori: uno stravolgimento delle logiche di mercato e dei significati delle parole, dove il prezzo all'ingrosso e più alto di quello al dettaglio: ve l'immaginate se, invece che doppini di rame, si trattasse di magliette? Con il grossista che vende sul mercato ad un prezzo piu' basso di quanto vende gli stock a questo o a quell'altro commerciante? Tutti direbbero che si tratta di uno stupido che non sa far di conto: ma queste sono logiche elementari dell'economia che, nel Belpaese, appartengono solo a chi non e' Stato o non fa affari con lo stesso Stato.
A noi, pero', proprio non ci torna, in virtu' di quella legge sulla concorrenza per la cui corretta applicazione tutti gli italiani mantengono una specifica Autorita', l'Antitrust. Oltre all'abuso di posizione dominante dell'azienda di Colaninno, ci sembra che ci sia proprio una violazione di questa legge da parte dell'Autorita' delle Telecomunicazioni, che, nell'impeto di trovare la soluzione piu' accomodante per Telecom, si sia dimenticata che la vendita dell'ultimo miglio agli altri gestori, cosi' come strutturata, non solo non apre alla concorrenza, ma la mortifica, esaltando i vantaggi economici di Telecom per l'utente finale: che gli altri gestori (in un impeto di folle pianificazione aziendale) lo facciano pagare come canone allo stesso prezzo con cui l'acquistano, o che lo spalmino sui consumi, e' evidente che -proprio perche' crediamo che 2+2 continui a fare 4- l'utente finale percepisce i maggiori vantaggi ad usufruire del servizio Telecom.
Crediamo che sia proprio il caso che l'Autorita' Antitrust dica la sua, e con urgenza.
 
 
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