salve volevo dei chiarimenti su una questione di diritto immobiliare.
in pratica sono proprietario di un terzo indiviso di un immobile indipendente (villetta) dove ognuno di noi (proprietari) vuole cose diverse e usare l'immobile in modo diverso, scontrandosi così con gli altri.
abbiamo cercato di dividere l'utilizzo dello stesso in mesi alterni (visto che si tratta di immobile vacanza e seconda casa ) in modo che nei tre anni tutti usufruiscano di tutti i mesi. Io non usufruendo mai per motivi di lavoro ero intenzionato a dare il mio periodo di 4 mesi all'anno ad un comodatario aiutandomi così ad mantenere in ordine l'immobile (pulizie, manutenzione ec..) cosa che adesso non mi è possibile in quanto dovrei recarmi apposta con spese di viaggio ingenti e scomode, oppure dare il mio terzo di proprietà in usufrutto per qualche anno.
tutto questo è possibile avendo altri due proprietari???
o anche per questo serve il giudizio unanime, perche' se cosi fosse da qui non se ne esce, perche non saremo mai d'accordo su nulla
grazie attendo fiducioso
Diego Roberto, da Venaria (TO)

Risposta:
se la proprietà è indivisa non può cedere l'usufrutto della sua quota (la proprietà, per l'appunto è indivisa). Se la situazione è quella che descrive e non si riesce a trovare l'accordo l'unico modo per venirne a capo è lo scioglimento della comunione.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php