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delusione ADUC per risposta incompleta
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Lettera 
26 novembre 2010 0:00
 
salve,
ho recentemente scritto riguardo un problema condominiale e, con rammarico, ho avuto la conferma di quello che già sapevo, cioè che uomini di legge e amministratori di condominio sono spessissimo impreparati su questioni tecniche relative la sicurezza.
La regola d'arte che la legge dice essere l'applicazione delle norme specifiche sugli impianti, dovrebbe far riflettere chi gestisce o è proprietario di impianti su un adeguato appoggio tecnico affinchè dette norme vengano applicate.
Specificando che il tecnico non certifica nulla bensì compila una "dichiarazione di conformità" voglio dire che è legata al solo intervento effettuato e non ci mette a riparo per tutto il nostro impianto.
Oltretutto il tecnico rilascia il suo foglietto spesso senza gli allegati obbligatori, raramente effettua le verifiche previste dalle norme e noi siamo a posto leggendo in alto al foglio: "dichiarazione di conformità dell'impianto alla regola d'arte".
Tutto ha sempre funzionato! Perchè darsi tanta pena e rompere le balle ai condomini e all'ADUC per particolari insignificanti?
L'amministratore poi non ha responsabilità nemmeno se sono 8 anni che non ha mai sollevato problemi di sicurezza e di adeguamento degli impianti. Se l'impianto elettrico è fuori norma ma ho una conformità per il quadro elettrico, io sto a posto con le mie responsabilità di condomino e proprietario, chi se ne frega che l'assemblea ha deliberato che non vuole adeguare il resto dell'impianto. Se qualcuno subirà danno o morirà dovrò solo vendere la mia proprietà per risarcire i danni!
SINTESI DELLA RISPOSTA ADUC: Io sono il responsabile e non posso fare nulla per far adeguare l'impianto a norma.
Fermo restando che sentenze, anche definitive, hanno evidenziato a 360° responsabilità da parte di amministratori, tecnici e proprietari (Il codice elettrico ed. TNE) quel che avevo chiesto è un parere legale affinchè gli impianti di cui sono comproprietario vengano adeguati alle norme vigenti per motivi di sicurezza come legge 46/90 prima e dl 37/08 poi prescrivono.
Come devo fare per persuadere l'assemblea e l'amministratore e metterli davanti alle proprie responsabilità?
Cordiali saluti e grazie.
Francesco, da Roma

Risposta:
la nostra associazione non fornisce assistenza legale se non in casi particolari (ad esempio, cause innovative). Il nostro servizio consiste in consigli e consulenze su come farsi valere in giudizio da soli o con il proprio legale di fiducia.
In questo contesto le abbiamo quindi spiegato cosa può fare per tutelare le proprie ragioni. La responsabilità per la parte d'impianto non soggetta ad interventi è vostra in quanto di proprietà condominiale. La soluzione al quesito, che può essere sfuggita nella precedente risposta è la seguente: a fronte di amministratore ed assemblea inadempienti rispetto ai propri obblighi, può rivolgersi al Tribunale, affinché lo stesso, ai sensi dell'art. 1105 c.c., disponga gli interventi d'adeguamento necessari.
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Ha risposto Alessandro Gallucci: http://sosonline.aduc.it/info/gallucci.php
 
 
 
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